Rino Gattuso commenta in sala stampa la prestazione del Napoli contro la Juventus: “Siamo una squadra che sa giocare a calcio, dobbiamo farlo con umiltà perché abbiamo 27 punti in classifica e l’obiettivo è arrivare velocemente a 40. Questa sera mi è piaciuto tutto: come abbiamo giocato, lo stadio, l’atmosfera. Nel secondo tempo abbiamo tenuto la linea di difesa più alta e questo ci ha consentito di essere più pericolosi. Insigne? Tutta la squadra si sta allenando con grande intensità, abbiamo cambiato metodologie e adesso stiamo raccogliendo anche i frutti. Siamo riusciti a giocare su due fasi, come l’avevamo preparata. Abbiamo avuto grande rispetto della Juventus, riuscendo però allo stesso tempo a offrire un buon palleggio. Anche la ripartenza dal portiere mi è piaciuta”. Ora l’imperativo è continuare sulla stessa strada: “Dobbiamo giocare di reparto, senza dare campo aperto agli avversari, con un’organizzazione in certe zone del campo. La cicatrice di sette giorni fa resta, quella con la Fiorentina è stata una mazzata per il mio lavoro. Eravamo senza fuoco, senza cattiveria. Ora testa a mercoledì, è l’ultima settimana piena per noi e ho deciso di dare due giorni di riposo ai ragazzi”. Sul feeling con il pubblico: “Mi emoziono con poco, anche quando gioco al calcio con mio figlio. Per me, uomo del Sud, allenare una piazza così è motivo d’orgoglio. Ai tempi di Maradona rompevo le scatole a mio padre per venire in questo stadio, ci sono riuscito solo da calciatore. Quello che farò lo vedremo a fine maggio, sono stato massacrato – giustamente – e so che devo continuare a lavorare”. Sugli infortunati: “Maksimovic era disponibile già stasera per 10-15 minuti, spero mercoledì di avere Koulibaly e Mertens a completa disposizione”.
