Gattuso: “Vedo il Napoli in crescita, dobbiamo credere in quello che facciamo”

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Rino Gattuso parla alla vigilia della sfida contro la Lazio.

Cosa bisogna di fare di meglio contro la Lazio?

“Bisogna continuare sulla strada intrapresa contro l’Inter. Dobbiamo commettere meno errori, serve continuità al gioco. Dobbiamo migliorare anche il palleggio e tenere bene il campo. Tra Parma e Inter sembrano due Napoli diversi. Stiamo meglio fisicamente e cominciamo a palleggiare. C’è la consapevolezza che affrontiamo una squadra importante e che esprime un buon calcio. La Lazio ha fatto fatica nei primi mesi e questo esempio può servire anche a noi. Dobbiamo continuare a credere in quello che facciamo. Ci servono due o tre risultati positivi”.

La continuità è anche nelle scelte? Ospina può giocare?

“Adesso si parla di Ospina e di Meret. Meret ha commesso un errore ma lo hanno fatto anche gli altri. Domani scelgo, vediamo chi deve giocare in porta o in difesa. Con Ancelotti giocavano due partite Meret, poi Ospina. Ora vediamo. Abbiamo due portieri validi, c’è anche Ospina”.

Diego Demme, che ne pensa?

“Ne parlerò quando sarà ufficiale”.

Lei disse che Meret è il titolare?

“Sì lui è il titolare, ma vediamo. Non si è allenato due giorni. Domani vedrete chi giocherà”.

Cosa c’è da chiedere alla squadra?

“Serve serenità, i dati sono confortanti. Non siamo tranquilli, dobbiamo andare alla ricerca di tutto questo”.

Tra Fabian e Allan c’è la possibilità di un punto interrogativo?

“Vedrete domani e poi parlerò della formazione. Sento parlare di tante cose, delle multe, io non regalo niente a nessuno. C’è rammarico nello spogliatoio ma anche grande entusiasmo. Ci sono giocatori che stanno 5-6 ore per allenarsi e curarsi. Da quando sono arrivato, i giocatori mi hanno dato tutto e penso che tante volte escono fuori cose che non siano vere o corrette”.

Come pensa di fermare Immobile?

“Non c’è solo lui. La Lazio ha grande velocità e una grande tecnica. Non dobbiamo dare loro profondità. Sarà una partita simile a quella giocata con l’Inter”.

Comincia a sentire sua questa squadra e questo spogliatoio?

“Comincio a vedere le cose che mi piacciono. La squadra tiene il campo e alcuni aspetti vengono nel modo migliore. Continuiamo a lavorare”.

Come sta Koulibaly?

“Ha lavorato tre giorni molto bene. Ieri abbiamo fatto una risonanza e un esame strumentale. Ha ancora un po’ di edema e non possiamo rischiare. Non me la sento di mettere giocatori in campo con il rischio che possano stare fuori 2-3 mesi. Mi piace tutelare i miei giocatori. Lunedì cominceremo a fare qualcosa di diverso e vedremo se saremo in grado di metterlo in condizione, quando sarà al 100%”.

Con Parma e Inter avete subito ripartenze?

“Non siamo stati bravi nella prima pressione. Ma con il Parma abbiamo subito ripartenze, non con l’Inter. La Lazio ha caratteristiche ben precise, ma poi bisogna essere bravi a non darle profondità. Arrivano in area con meno passaggi e verticalizzano velocemente. L’Inter cerca più i due attaccanti con palla addosso. Correa porta palla e Immobile attacca in maniera incredibile la profondità”.

Il Napoli ha la volontà di uscire dal momento difficile?

“Vedo grande entusiasmo e voglia, ma dobbiamo fare un filotto importante di risultati. Non possiamo pensare di avere questa classifica, ci sono valori e giocatori importanti. Devono stare tranquilli e lavorare con entusiasmo”.

Demme le piaceva già al Milan. Tornerebbe utile?

“Non voglio parlare di Demme, è una mancanza di rispetto nei confronti dei miei giocatori, poi ne parlerò. È capitano del Lipsia, è una squadra prima in classifica in Bundesliga, ci sarà tutto il tempo per discuterne. Tanti giocatori mi piacciono”.

Ci può aggiornare sulle condizioni di Mertens?

“Arriva martedì sera. È in Belgio con il fisioterapista della nazionale, ha fatto delle cure e adesso rientrerà”.

Cosa potrà fare la differenza domani?

“Testa e gambe vanno nella stessa direzione. La qualità è una componente importante”.

Cosa ne pensa di Fabian da centrale e poi dopo gli acquisti?

“È un giocatore importante, giovane e di grande futuro. È molto forte. A me piace lavorare con le coppie, oggi si gioca a tre a centrocampo, siamo quattro più Gaetano che si sta abituando da vertice basso. Se parlo di coppie, ne mancano due. Fabian preferisce giocare da mezz’ala che da vertice basso, ora stiamo facendo di necessità virtù. Con l’Inter a tratti ha fatto buone cose, ma non possiamo chiedergli aspetti che non ha. Ci  vorrebbe tempo. Per questo abbiamo i doppi ruoli. I ragazzi della Primavera ti fanno andare più veloce, ma si abbassa la qualità in allenamento. Con i doppi ruoli c’è maggiore competizione. La vedo così”.

A che punto è l’inserimento di Lozano?

“Per me è molto forte, ma si deve riempire. Ha bisogno di scattare continuamente. Non riesce a dare continuità sulla sua corsa, deve migliorare su questo. Quando avrà una gamba brillante, ci darà una grandissima mano”.

Che risposte ha avuto da Di Lorenzo centrale?

“Domani valutiamo. Oggi proviamo a fare qualcosa. Al di là della scivolata, ho visto un grande Di Lorenzo. Ha combattuto contro Lukaku. Sono molto soddisfatto di come interpreta il ruolo”.

Come sta valutando Callejon?

“Gioca nel suo ruolo. Il Napoli di Sarri in quei tre anni era una macchina perfetta, giocava a memoria, sembrava la Playstation. Questi giocatori si sono esaltati con questo modo di giocare. Sono contento ma può fare molto di più”.

Il Napoli potrebbe avere un animo più provinciale?

“Se servisse a vincere le partite, lo farei, ma non abbiamo le caratteristiche, la fisicità e la mentalità. Ci ho pensato, ma dobbiamo essere sicuri. Dobbiamo essere molto attenti, altrimenti poi non fai bene niente”.

Come sta Ghoulam?

“Ha fatto dieci giorni in cui ha spinto tanto, adesso ha un piccolo problema e ha cominciato a correre due giorni fa. È stato fermo per 4-5 giorni”.

Ha parlato con De Laurentiis dopo l’Inter?

“Ci sentiamo tutti i giorni. Parliamo di tutto con grande serenità. Mi fa domande, a volte le faccio io. C’è grande stima”.

Ha pensato a Elmas vertice basso?

“Ci ho pensato, ma è un giocatore a cui piace andare in avanti. Credo possa diventare fortissimo, ma ha poco vissuto in questo momento. È una mezz’ala e da vertice basso non riesce a tenere la posizione. Ha caratteristiche ben precise, l’ho provato in allenamento, ma ci dobbiamo lavorare”.

Come sta la squadra fisicamente?

“Ho chiesto di fare un lavoro diverso e corse diverse. Ci sono più cambi di direzione, per questo ho cambiato qualcosa in base a come voglio giocare io”.

C’è difficoltà nella costruzione da dietro?

“A noi serve il portiere e dobbiamo passare da lui. Ci abbiamo provato con l’Inter e dobbiamo insistere. Non c’è un problema soltanto dei due centrali, ma anche dei terzini e del vertice basso. Dobbiamo aver voglia di giocare e di farci vedere bene. Abbiamo bisogno di lavorarci ancora”.

Quanto conta la voce di Gattuso sul mercato?

“Lavoriamo tutti i giorni. Servono giocatori funzionali, oggi la ricerca è questa. C’è un confronto quotidiano e giornaliero. Ho persone competenti come Giuntoli”.

Quali sono i tre motivi per cui un giocatore deve venire nel Napoli di Gattuso?

“Bisogna amare quello che si fa. Siamo sempre dei privilegiati, poi bisogna migliorare, lavorare e non accontentarsi. Al campo serve voglia e naturalmente lucidità. Posso anche accettare qualche sciocchezza, qualche mancanza durante qualche serata, ma al campo si pedala e bisogna avere rispetto di tutti”.

Scherza poco?

“Cosa c’è da scherzare in questo momento. Conosco bene le difficoltà che stiamo attraversando. Ho la consapevolezza di allenare una squadra forte e se troviamo il canale giusto può andare bene. Non voglio fare sorrisini da ebete. Abbiamo il dovere di risalire e quando saremo più tranquilli, faremo divertire”.