Ancelotti: “Non condivido il ritiro. Col Salisburgo mi aspetto un cambio di tendenza”

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Carlo Ancelotti parla alla vigilia della sfida con il Salisburgo.

Cosa ne pensa del ritiro?

“La notizia del giorno è la sfida con il Salisburgo, decisiva per la qualificazione agli ottavi di Champions. Il resto sono dettagli. Personalmente non sono d’accordo con il ritiro. È una scelta della società che io non condivido”.

Cosa è successo in queste ultime partite?

“È mancata continuità in queste partite, non abbiamo mantenuto il livello di gioco. Se riusciamo a tenere il livello d’intensità alto, abbiamo maggiore margine di vittoria. A Roma il livello si è abbassato molto soprattutto nella prima parte e non avevamo il controllo della partita”.

È il suo sparti-acque della sua esperienza napoletana. Ora cambia qualcosa?

“Non cambia niente nei rapporti, il presidente mi ha telefonato cinque minuti fa per farmi gli auguri dell’onomastico. È una decisione di un club che normalmente e giustamente preoccupato, come lo siamo tutti. Per l’importanza della partita di domani è quasi un dettaglio insignificante. Noi dobbiamo pensare alla partita e valutare bene cosa fare contro il Salisburgo”.

Come si risolve questa situazione?

“Dobbiamo fare le cose semplici con chiarezza, umiltà e sacrificio”.

Spera che domani sia la svolta della stagione?

“La partita di Roma è stata fallita e sono d’accordo, quelle con Atalanta e Spal no. La prestazione con l’Atalanta è stata ottima ma non corroborata dai risultati. Tutti i risultati non ci accontentano, siamo stati anche sfortunati, abbiamo preso tanti pali. Alcune prestazioni negative le abbiamo pagate, tipo Roma e Cagliari. Domani è una storia diversa. Giochiamo in una competizione diversa e abbiamo una grandissima opportunità. È tanto tempo che questa squadra è fuori dagli ottavi e merita di esserci. Siamo consapevoli degli errori fatti e quindi mi aspetto un cambio di tendenza”.

Cosa ne pensa di Balotelli?

“Ha fatto bene a minacciare di abbandonare il campo. Sono segnali positivi, così come la sospensione della gara a Roma. Stiamo andando sulla strada giusta”.

È preoccupato?

“Se non lo fossi, sarei un superficiale. Mantengo la calma e la giusta freddezza per cambiare la situazione. Il Napoli è una squadra che ha fatto vedere determinate cose e mi sorprende quando non riesce a mostrarle. La Champions finora la abbiamo gestita bene e dobbiamo continuare così”.

Come mai c’è questa fragilità mentale?

“Non sono uno psicologo, cerco di farlo. Devo valutare la fragilità tecnica e tattica che è saltata fuori”.

La Var è in un momento di confusione?

“Sì, ma non ne voglio più parlare”.

Come sarà l’impostazione della partita?

“Non cambierà rispetto all’andata. L’intenzione sarà quello di mantenerla anche domani. Il Salisburgo non cambierà atteggiamento. Gioca su ogni campo alla stessa maniera. Farà lo stesso domani”.

Cosa vuole dire ai tifosi?

“I tifosi hanno sempre mostrato passione, domani è una di quelle serate di fondamentale importanza. Difficilmente abbiamo sbagliato al San Paolo, mi aspetto lo stesso appoggio e sostegno”.

Come giudica il Salisburgo?

“È un po’ inesperta, ma è di grande valore”.

Tornando indietro, cambierebbe qualcosina nel lavoro o sul mercato?

“Sul mercato non cambio idea. I giocatori arrivati stanno facendo bene, non è un problema di singoli. Tutta questa qualità va messa nella direzione di trovare continuità. Dobbiamo mantenere questo livello. Non possiamo avere questa discontinuità”.