Mazzarri: "Napoli, adesso serve il 130%"

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Avviso ai naviganti. La prossima finale è Udinese-Napoli. In città la ‘febbre’ Inter è alta (“Giusto che sia così, è un grande evento”), a Castelvolturno – però – si pensa soltanto al Friuli. La firma in calce è quella di Walter Mazzarri che racconta la sua vigilia a Marte Sport Live. “Siamo concentrati sulla partita di domani”. Trasferta delicata. “I nostri tifosi non snobbano questa partita. L’esodo sarà massiccio, mi fa piacere”. Settore ospiti gremito, azzurro per cinquemila, insomma. Meglio così, le insidie sono dietro l’angolo. Quindici risultati utili consecutivi (Bigon padre nel mirino) e una considerazione alta da parte dell’avversario: “Sicuramente chi ci affronta farà qualcosa in più, siamo considerati un grande. Non me lo sarei mai aspettato quando sono arrivato, stiamo facendo qualcosa di straordinario”. Ma non basta ancora. Quindi il Napoli deve aumentare i giri del motore: “Essere sempre al massimo. Il 110% non basta più, passiamo al 130%, altrimenti non ci riusciamo”. Non inganni, infatti, il quartultimo posto dell’Udinese: “Annata storta, ho visto anche la partita di Coppa con la Roma, non meritavano di perdere. Hanno un organico importante e poi non possono permettersi passi falsi, quindi cercheranno di metterci in difficoltà”. Occhi aperti, dunque: “Mi auguro che la squadra abbia incarnato lo spirito”. La solita ricetta. Grinta, agonismo, determinazione. E magari un pizzico di concentrazione in fase offensiva. “Ne abbiamo parlato in settimana – spiega – ho lavorato sulla parte finale della finalizzazione. Si rallenta un attimo e si conclude senza frenesia. Spero che ci siano miglioramenti già contro l’Udinese”. Senza perdere la solidità difensiva: “La fase passiva comincia dagli attaccanti, devono recuperare subito il pallone e aiutare i compagni”. Tutto pronto, dunque. Anche a livello di formazione. Campagnaro e Gargano ce la fanno: “Gli acciaccati hanno recuperato”. Stesso discorso per Quagliarella: “Ha lavorato bene”. L’unico dubbio riguarda Hoffer che potrebbe saltare la trasferta. Debutto dal primo minuto per Andrea Dossena: “Mi aspetto che garantisca lo stesso equilibrio di Aronica. Dal punto di vista tecnico-tattico è pronto. Disputerà una partita in linea con i suoi standard”. La chiusura è dedicata agli arbitri. Pozzo ha accusato il Napoli. “Allora, chiariamo un aspetto. Mazzarri non ha mai pianto e non crede nei complotti, altrimenti non farebbe parte di questo mondo. Ho fatto un discorso collaborativo dando la mia idea sul fallo di mano in area e su altre componenti per contribuire alla serenità degli arbitri. Creiamo un clima disteso”. Si pensa a giocare, insomma. Udinese-Napoli, una finale da vincere.
(p.t.)