Mazzarri: “Pescara, tappa insidiosa. Futuro? Parliamone quando il secondo posto sarà acquisito”

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Walter Mazzarri parla prima della partita con il Pescara: “Sono preoccupato perché so come va il calcio. Un mio amico, un ex allenatore, che tifa per noi mi ha mandato un sms dicendo che questa è una partita insidiosa. L’ho detto pure ai ragazzi. Il Pescara meritava di vincere a Roma, gioca bene da quando c’è Bucchi in panchina: si vedeva che avrebbe fatto carriera. Inconsciamente può sembrare una partita in cui il Napoli ce la fa sicuramente. Se pensiamo questo, andiamo incontro ad una brutta figura. Faccio di tutto per evitare problemi. Insigne prima punta? Ci ho parlato anche ieri, abbiamo meccanismo che lui conosce bene. ATorino, ad esempio, la squadra ha fatto una grande partita e non c’era Cavani perché arrivò tardi dalla nazionale. Può fare la prima punta o alternarsi, deciderò domani. Il futuro? Finché non c’è la matematica, non ne parlo. Parliamone dopo. Mancano nove punti e poi vediamo. La Roma? Lusingato da quello che scrivete voi. Io non so niente della Roma (detto in romanesco, ndr). Le parole di De Sanctis? Ha ragione, Napoli è una piazza complicata e bella. Quando sono arrivato io, ho accettato perché la sfida era di livello. Dopo che ci sei stato e ce l’hai fatta, è un bagaglio d’esperienza che uno si porterà dietro per tutta la carriera. Inler? Mi aspetto che recuperi la sua efficienza fisica, è stato un po’ appannato, ma per noi è importante. Insigne? E’ un grande giocatore, sta crescendo e segue il suo percorso. Il Milan ha perso cinque punti nei nostri confronti in tre partite, io voglio prima mettere l’obiettivo nel sacco, poi ne parlaremo. Finché il campionato non sarà chiuso e ci saranno i verdetti, a quel punto ci si ferma e si ragiona con se stessi. Sarò aperto a qualsiasi domanda. Il Napoli ha già fatto tanto in quattro anni di mia gestione, siamo già a livello del Borussia. In questo momento l’elite del calcio è tedesco: i dati vanno esaminati. Il Dortmund ha vinto il campionato per due anni consecutivi, ma nel 2007 era tredicesimo. Ci hanno messo cinque anni. Me ne manca uno? Conquistiamo prima questo risultato. Sicuramente è più facile seminare dove uno già è stato se ci sono i presupposti giusti. Serve anche pazienza per arrivare a certi risultati. In Italia in certe piazze questo si può fare? In Germania la mentalità è diversa. Credo di aver dato una mentalità precisa, dobbiamo evidenziarla pure domani. Il ritardo del nostro calcio? Abbiamo un po’ toccato il fondo, da qui a poco torneremo ad essere competitivi. Non ci manca tanto. Naturalmente ci vuole anche l’organizzazione di base. Inler ha caratteristiche diverse rispetto a Behrami, mi auguro che possiamo fare bene lo stesso. Mi aspetto molto dagli attaccanti considerando l’assenza di Cavani. L’importante è fare gol: voglio maggiore cattiveria. Armero? Proprio perché non voglio dare l’impressione che il Pescara sia facile, schiero la migliore formazione. Noi dobbiamo fare nove punti e facciamoli al più presto. Armero ha fatto bene, ma anche Maggio e Zuniga hanno avuto un ottimo rendimento. Armero può fare anche la mezz’ala, non credo di partire con lui così a Pescara. L’unico dubbio è tra Campagnaro e Gamberini. Frustalupi? Senza offesa, ma ho fatto a meno del vice per diversi anni, ci rinuncio per due partite, non ho bisogno di sostituirlo”.