Moreno Ferrario parla ai microfoni di Marte Sport Live: “L’arbitro? Non mettiamoci alla stregua di certi personaggi che parlano. Il direttore di gara sarà all’altezza. Il mio Napoli a San Siro vinceva, poi sono passati tanti anni anche perché il Milan è cresciuto. Ora anche gli azzurri sono forti, avrebbe già potuto vincere. Il Napoli può farlo e deve entrare in campo con grande determinazione. I rigori? Sono stati Bruscolotti e Vinazzani a caldeggiare la mia candidatura: devo ringraziare loro perché così sono riuscito a segnare in serie A. Io sceglievo un angolo e calciavo abbastanza forte. Ne sbagliai uno con l’Udinese, poi nella stessa partita tirai il secondo. Mi preparavo con Pasquale Fiore. Le cene a casa Bruscolotti? Quando potevo, ero sempre lì. Sono arrivato che avevo 17 anni e ho imparato la cucina napoletano. Il rapporto con Beppe era autentico: mi spiegò tutte le cose di Napoli. Ho imparato tanto da lui. Ricordo ancora cosa mi disse al debutto: non tirarti mai indietro. Così ho fatto”.
