Riccardo Bigon: “Speravo che la Roma passasse il turno”

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Spettatore interessato di Roma-Panathinaikos, il diesse azzurro Riccardo Bigon ha preso appunti da girare a Walter Mazzarri, come spiega a Marte Sport Live: “Ho visto la partita all’Olimpico, a volte dal vivo si riesce a intravedere qualche situazione, qualche aspetto che può fare sempre comodo. Il risultato ha dimostrato una volta di più l’imprevedibilità di questo sport, con quei dieci minuti incredibili in cui la Roma si è giocata la qualificazione. Personalmente speravo che passasse il turno, o addirittura che andasse ai supplementari. Il fatto che sia stata eliminata dall’Europa League potrebbe essere un male per noi”. Dopo la partita Bigon ha ricevuto una telefonata: “Mi ha chiamato un dirigente della Roma e mi ha detto ‘preparatevi perché adesso vi battiamo’. Gli ho risposto allegramente con un ‘vaffa’.” Rammarico tra i romanisti per l’eliminazione europea, rammarico anche tra i sostenitori azzurri per il pareggio di Siena: “Quattro mesi fa non vincevamo mai in trasferta, ora ci resta l’amaro in bocca per uno 0-0. Vuol dire che la squadra è cresciuta, è migliorata, ma allo stesso può significare che in certi frangenti si perde un po’ la misura”. Voci insistenti indicano in Luca Gotti il prossimo capo degli osservatori azzurri: “È un caro amico”, ammette Bigon. “Io sono padovano, lui di Rovigo, ci conosciamo dai tempi dell’università, è uno dei tecnici emergenti più interessanti. Per questo è difficile che possa cambiare lavoro”. Nessun dubbio invece su Mazzarri: “È il quarto campionato che lavoro con lui, è un allenatore con un’idea tattica e un concetto di gioco molto precisi, che riesce a trasmettere facilmente al gruppo. E poi ha un ottimo rapporto con tutti i ragazzi, è un grande motivatore”.