Edy Reja: "Lazio-Napoli sarà una bella partita. Il ritmo sarà altissimo"

430


 
Napoli – Edy Reja parla ai microfoni di Marte Sport Live. Sabato c’è l’incrocio più atteso. Lazio-Napoli. Il goriziano contro il suo passato. “Voglio fare i complimenti a Paolo Cannavaro, ha realizzato un gol importante, ha superato delle incomprensioni e adesso sta vivendo un grande momento. Solo uno con il suo carattere, poteva superare le critiche che riceveva. E’ sempre stato un leader silenzioso, molto attaccato ai colori azzurri”. Ma sabato saranno avversari: “Pensate che il mio ottico è Sparnelli che lavora con la società. Foggia mi comprerà da lui gli occhiali che mi ha rotto ieri”. La Lazio è in salute, ha conquistato un punto a Milano: “La squadra sta bene, abbiamo superato un momento di grandissima difficoltà. Il gruppo non funzionava, il ritiro di Norcia ci è servito per ritrovarci e siamo ripartiti. Sono entrato in sintonia con lo spogliatoio. Anche il Napoli è in ripresa. Sarà una partita bella con ritmi molto alti. Gli azzurri possono conquistare la Champions. Credo che la lotta per il quarto posto sia con il Palermo: sono due piazze che hanno stimoli incredibili”. I meriti di Mazzarri sono sotto gli occhi di tutti: “Ha trasformato leggermente Hamsik con il Pocho centravanti e ha mantenuto l’impostazione dei tre difensori che molti criticavano”. L’attacco è il punto di forza del Napoli: “Davanti non dà riferimenti, Lavezzi è devastante, Quagliarella sta bene, Hamsik è imprevedibile, poi non dimentichiamo Gargano e Pazienza che stanno facendo un campionato incredibile. Maggio sulla destra è devastante. La partita sarà decisa dagli scontri individuali e dalle contrapposizioni. Zarate? Assomiglia molto al Pocho, l’anno prossimo entrambi avranno la giusta consacrazione”. La vigilia di Reja sarà molto particolare: “Una parte di cuore è rimasta a Napoli. Il rapporto con De Laurentiis è sempre fantastico anche se adesso non ci sentiamo da un paio di settimane. Mi auguro – però – di poter fare un buon lavoro alla Lazio almeno per un paio d’anni”.