Napoli, stavolta niente rimonta. Il Bologna vince 2-1

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Bologna (4-4-1-1): Viviano; Lanna, Britos, Portanova, Raggi; Busce’, Mudingayi, Guana, Modesto (40′ st Mingazzini); Adailton (20′ st Gimenez); Zalayeta (32′ st Succi). A disp: Colombo, Moras, Zenoni, Casarini. All. Colomba.
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Rinaudo (15′ st Dossena); Maggio, Gargano, Pazienza (4′ st Denis), Aronica; Hamsik (33′ st Cigarini), Lavezzi; Quagliarella. A disp: Gianello, Zuniga, Bogliacino, Hoffer. All. Mazzarri.
Arbitro: Romeo di Verona
Reti: 7′ pt Zalayeta (B), 12′ pt Adailton (B), 14′ pt Rinaudo (N)
Note: ammoniti Rinaudo, Aronica, Cannavaro. Angoli 7-9. Recupero 0′ pt, 4′ st.
Bologna – Stavolta niente rimonta. Perché non si può pensare sempre di concedere due gol all’avversario per poi agguantarlo. Il Napoli ci prova pure, ma s’arrende al Bologna, inanella la seconda sconfitta della gestione Mazzarri e scivola al settimo posto in classifica. L’approccio alla partita è sicuramente da rivedere. Dodici minuti e i rossoblù sono già avanti. La zampata dell’ex con il dente avvelenato, Marcelo Zalayeta, e la punizione di Adailton con la complicità di De Sanctis trasformano la partita in una salita ripidissima. La reazione è immediata, Rinaudo la spiana con il colpo di testa che riapre la partita, ma non basta. Il predominio c’è tutto, ma il Napoli è poco lucido (forse anche stanco) e non riesce a mettere alle corde l’avversario. Mazzarri s’accorge che deve allargare il gioco: sulle fasce non si sfonda. Maggio è stanco, Aronica ha il suo bel da fare contro Raggi. Neanche Hamsik e Lavezzi più esterni cambiano il copione della partita. Lo slovacco non incide, il Pocho parte bene, poi accusa la fatica. In mediana, poi, i centimetri del Bologna fanno la differenza. Mudingayi mette in difficoltà Gargano che si riprende soltanto nella ripresa. Mazzarri si gioca il tutto per tutto. Dentro Denis per avere un riferimento sui palloni alti e tridente puro con Quagliarella (meglio da esterno, ma vuole strafare) e Lavezzi larghi. L’impatto del Tanque è positivo e il Napoli si scuote. Gargano (4′) e Quagliarella su punizione (18′) esaltano i riflessi di Viviano. Entra pure Cigarini per uno spento Hamsik e al 35′ confeziona una grande azione: s’infila in area da destra, tocco per Denis e Quagliarella che non riescono a deviare. Il Bologna – dal canto suo – è bello chiuso e sfrutta le ripartenze di Gimenez (al posto di Adailton). L’assalto finale serve a poco. L’ultimo sussulto è del Tanque (44′) con deviazione di Portanova che salva il Bologna. Finisce così. Colomba esulta, Mazzarri no. Il Napoli non vince dal 24 gennaio.
Pasquale Tina