De Laurentiis: "Con i soldi di Mourinho, ho preso Lavezzi e Hamsik"

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Toni misurati, ma idee molto chiare. Aurelio De Laurentiis snocciola tutti gli argomenti con grande lucidità nel corso della presentazione di Genitori&Figli, il suo ultimo film. Dal pareggio di Siena alla polemica a distanza con Jose’ Mourinho. Sempre con grande stile. Ma le risposte ci sono tutte. E forse sono ancora più efficaci perché hanno la forza della calma. Sul momento attuale del Napoli, nessun allarmismo. “Non mi meraviglio più. Ci vuole equilibrio. Non si può esaltare l’ambiente dopo una vittoria e deprimersi dopo. Le reazioni a caldo da tifoso ci possono stare, ma poi torno alle mie idee. Gli arbitri? Mai subiti torti sostanziali”. La partita – tra l’altro – non era facile: “Il Siena era tutto in difesa e trovare spazi è stato complicato. Certe critiche non le capisco. Lavezzi? E’ rientrato dall’infortunio, ha bisogno di recuperare il fiato per novanta minuti”. Il problema degli attaccanti, insomma, non c’è: “Anche la Roma segna con i centrocampisti e i difensori. Domenica sarà una partita tostissima. L’Udinese ha il capocannoniere, Totò Di Natale, e rischia la B, quindi questo discorso non sta in piedi”. Il problema – semmai – è un altro. Quello delle aspettative: “Non dimentichiamo da dove siamo partiti. Il campionato è cominciato molto male e io ad un certo punto ho resettato tutto ripartendo da zero, cambiando allenatore e direttore generale. Mazzarri ha rivalutato giocatori che erano stati messi in disparte, ha trasformato la difesa conquistando una serie di risultati impressionanti”. Quindi già questa rimonta ha qualcosa di straordinario: “Restiamo con i piedi per terra, l’umiltà è necessaria. Sento parlare di Champions League, ma già l’Europa League sarebbe un miracolo. Da questo campionato non mi aspetto nulla, proprio per questi motivi. Sto ristrutturando la società, finalmente avrò a disposizione gli osservatori. Sono tre e cominceranno a lavorare a marzo, hanno anche la stanza a disposizione. Bagni? Avremo una collaborazione esterna. Devo potenziare le giovanili che non stanno dando grandi risultati. Ora l’input è preciso, non dobbiamo perdere più i migliori talenti della nostra regione. Bisogna anche individuare un assetto per le giovanili. Adesso si fa così e c’è bisogno di tempo. Non permetterò a nessuno di rovinare la crescita della società. E non dimentichiamo che io ci tengo ai conti in ordine. E’ un mio vanto. Cannavaro e Grava? Faranno parte del progetto futuro di questo Napoli. Grava è un professionista eccezionale, per lui ci sarà sempre un posto del Napoli. Ne possiamo parlare anche tra uno o due mesi”. Neanche la polemica con Mourinho lo distoglie dai suoi obiettivi: “Dice che non potrei permettermelo, ma non è vero. Ho chiuso con un utile di 20 milioni di euro, ho pagato 8 milioni di tasse, quindi avrei potuto pagargli l’ingaggio. Ma con quei soldi ho preferito prendere talenti come Hamsik e Lavezzi”. L’acredine dello Special One è incomprensibile per De Laurentiis: “Dà delle risposte che nessuno gli ha chiesto. Sinceramente non capisco. Lo stimo come allenatore, ma non lo prenderei perché non fa parte del mio programma. Mi dispiace anche che abbia usato certi toni”. Il patron preferisce Mazzarri anche se l’entourage del portoghese è stato poco carino nei confronti del tecnico di San Vincenzo: “Mazzarri è una persona perbene ed è molto preparato. Ha il suo modo di lavorare che magari è diverso da altri. Ha una sua cultura perché è un ex giocatore e io lo rispetto”. Pietra sopra sul botta e risposta, insomma. Con una bordata allo Special One: “Queste diatribe mi sembrano infantili. Basta”. I problemi sono altri: “Questo calcio deve cambiare, altrimenti non m’interessa più. Il rinnovamento deve esserci e si deve basare su aspetti concreti”.
Pasquale Tina