Il Napoli sbanca Livorno. Maggio e Cigarini decisivi

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Livorno (3-5-2): De Lucia; Perticone, Rivas, Esposito (16′ st Tavano); Raimondi, Pulzetti (32′ st Marchini), Mozart (1′ st Filippini), Moro, Bergvold; Bellucci, Lucarelli. A disp: Benussi, Bernardini, Vitale, Danilevicius. All. Cosmi.
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava; Maggio, Gargano, Pazienza, Aronica (23′ st Dossena); Cigarini, Hamsik (36′ st Zuniga); Denis (49′ st Insigne). A disp: Iezzo, Contini, Rullo, Maiello. All. Mazzarri
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Reti: 46′ pt Maggio, 45′ st Cigarini
Note: espulso De Lucia al 43′ st (L). Ammoniti Raimondi, Esposito, Cannavaro, Gargano, Mozart, Pazienza, De Sanctis e Filippini. Angoli 5-3. Recupero 2′ pt, 4′ st.
L’eurogol di Christan Maggio che fa molto Marco Van Basten, la punizione di Cigarini che è il timbro finale dell’impresa all’Armando Picchi. Napoli grande, Napoli grandissimo. Numeri impressionanti, ottava vittoria, la serie positiva che s’allunga a quattordici partite e quarto posto bilndato in classifica. Non è un sogno, tutto vero. La realtà è di gran lunga più bella. Maggio e Cigarini, squilli nel finale perché la zona Mazzarri funziona più che mai. In mezzo i miracoli di Morgan De Sanctis che diventa muro invalicabile. Undici metri di certezze. Dopo Miccoli, tocca pure ad un altro specialista come Lucarelli. Parata di piedi che fa tanto Claudio Garella e il miracolo su Perticone quando il Livorno getta il cuore oltre l’ostacolo per raddrizzare una partita storta. Napoli d’emergenza, ma nessuno se n’accorge. Denis è solo in attacco ma vale per tre, Hamsik lo accompagna, Cigarini giostra nell’insolita posizione di trequartista. Cosmi è tipo furbo e prova ad infilare gli azzurri in mediana. Inverte Moro e Pulzetti che si inserisce bene a sinistra. Mazzarri capisce l’antifona e arretra Cigarini. Sciabola in mediana, il fioretto ‘delicato’ è di Christian Maggio. Dal ‘Cigno di Utrecht’ alla ‘Locomotiva di Montecchio’: palla di Aronica, destro volante di Maggio che fa strabuzzare gli occhi a Cannavaro. La ripresa ha il copione scontato. Livorno che avanza il baricentro. Cosmi sceglie la corsa: fuori Mozart, Moro pendolo centrale, Filippini che si butta dentro. Il Napoli rincula, al 9′ Mazzoleni fischia un rigore (non è netto) per contatto di Pazienza su Bergvold. Undici metri di dubbi per Lucarelli, undici metri di certezze per De Sanctis. Gli azzurri scollinano il momento negativo e provano a distendersi in contropiede. Cosmi inserisce Tavano e si gioca il tridente, il Napoli ci prova col diagonale di Denis. Il finale è vietato ai deboli di cuore: miracolo di De Sanctis sul colpo di testa di Perticone, il ‘collega’ De Lucia non riesce ad imitarlo sul rovesciamento di fronte al 43′: tocca di mano sulla conclusione di Cigarini e viene espulso. Cambi finiti, Marchini in porta, ‘Ciga’ scrive i titoli di coda (c’è gloria pure per Insigne). Finisce così. Sipario. E Napoli che vola.
(p.t.)