Ancelotti: “Per il Napoli è la partita più importante, possiamo battere la Juventus. Chiudere la carriera qui? Posso considerarlo”

588

Carlo Ancelotti parla alla vigilia della sfida contro la Juventus.

 

Cosa si gioca il Napoli domani?

“Noi ci giochiamo una partita di campionato. E’ la più importante, giochiamo contro la squadra più forte. C’è la voglia e l’ambizione di fare il meglio per vincere e dimostrare di essere competitivi contro una squadra molto forte”.

Che Napoli troverà domani la Juve?

“Troverà più sicurezze rispetto alla gara d’andata. Eravamo all’inizio di un percorso, adesso ci siamo consolidati”.

E’ contento di sfidare Cristiano Ronaldo?

“Ho sempre piacere di vederlo e di incontrarlo. Il fatto che giochi è un problema in più, sappiamo quanto sia pericoloso. Giusto confrontarsi contro il meglio”.

Penserà al Salisburgo?

“No, le scelte sono legate alla partita di domani. Abbiamo tutto il tempo di pensare al Salisburgo”.

Ha mai pensato alla pensione?

“No, mai”.

L’idea di andarci con il Napoli ce l’ha?

“E’ un’ipotesi che posso considerare, di chiudere la carriera qui. E’ un discorso a lungo termine. Mi trovo molto bene in questa società, stesso discorso per loro. Quando c’è sintonia, si può continuare e non bisogna mettere limiti”.

Allegri è l’allenatore che più la somiglia della nuova generazione?

“E’ un allenatore molto pratico, legge bene le partite e le situazioni. Prepara bene le gare, è più focalizzato sulle caratteristiche dei giocatori che sui sistemi di gioco. La penso così”.

C’è un modo di battere la Juve?

“Nessuna squadra è imbattibile. La Juve ha tante caratteristiche importanti. Noi non abbiamo tutte le loro qualità, credo che la partita per noi debba essere indirizzata sotto il profilo del gioco e dell’intensità”.

Come mai in Italia vince sempre la Juventus?

“E’ una squadra che ha investito molto a livello tecnico. Ha una storia, una cultura, una tradizione e un’esperienza. Questo ha fatto la differenza, così come lo stadio di proprietà. Il fatturato è più elevato e può investire”.

Un pizzico di rammarico di non essere a -9 ci sta?

“Dobbiamo essere realisti, abbiamo vinto tante partite nel finale come Cagliari e Atalanta. E’ inutile avere il rammarico, c’è la consapevolezza che stiamo molto bene e lo dimostrano le ultime partite. Mi piacerebbe che le sensazioni fossero confermate nella partita di domani”.

Napoli-Juve è speciale per i tifosi. Che stadio si aspetta?

“Domani lo stadio ci aiuterà, ne siamo consapevoli. La vigilia per noi è stata tranquilla, c’è un’atmosfera speciale perché i giocatori ci tengono a fare bene. Siamo nelle condizioni ottimali di poter vincere”.

Milik è un attaccante da 30 gol?

“Sì li può avere, li può avere anche Mertens. Si sono alternati per vari motivi. Complessivamente hanno avuto un rendimento buono ma possono fare ancora di più. Sono soddisfatto”.

Chiriches e Mario Rui come stanno?

“Mario Rui sta bene, ha recuperato completamente dall’infortunio, è disponibile e può giocare, poi dipende da cosa gli chiedo  di fare sul campo. Chiriches sta molto bene, ha recuperato, ho solo Albiol che sta recuperando dal problema al tendine”.

Cosa è cambiato con il Parma rispetto alle altre partite?

“Ci siamo focalizzati nei piccoli dettagli per migliorare sotto porta. Serviva la consapevolezza di poter far meglio”.

E’ tutto deciso per lo scudetto?

“Non possiamo fare tanti discorsi. Se vinciamo, la possibilità ci mantiene viva la possibilità di restare in lotta, un altro risultato ci fa indirizzare verso altre cose. Mi piacerebbe che fosse confermato quanto di buono abbiamo fatto nell’ultimo periodo”.

Può giocare Maksimovic esterno basso a destra?

“Tutto è possibile. Ma giocheremo una partita d’attacco”.

La intriga avere il ruolo di rompere lo strapotere del Nord e riportare lo scudetto al Sud?

“Certamente a livello sportivo il Sud sta soffrendo soprattutto per quanto riguarda la serie A. Speriamo che tornino pure altre squadre come Bari e Reggina. Il Napoli cercherà di fare la sua parte. Mi piacerebbe vincere”.

Icardi è più giocatore da Juve o da Napoli?

“E’ fortissimo e andrebbe bene in ogni squadra. E’ dell’Inter, posso fare solo una valutazione generica. E’ un grande attaccante”.

Il Napoli di Ancelotti gioca il miglior calcio d’Italia?

“Non mi interessa, non lo so. E’ un calcio che mi soddisfa e sono curioso della partita di domani. Siamo nel momento ottimale per dimostrare che siamo bravi”.

E’ mai  stato in Azerbaigian?

“No io mai, ma ci ho mandato un mio collaboratore nel 1995 per valutare un avversario del Parma”.