Nino D’Angelo è intervenuto a Marte Sport Live: “Scudetto? Dobbiamo restare coi piedi per terra altrimenti mettiamo troppa pressione addosso a questi ragazzi. La passione va gestita, anche se l’entusiasmo è una cosa bellissima. Io stesso sono entusiasta. Il Napoli è forte, ha tutte le carte in regola per far sì che questo sia l’anno buono. Un seguito per ‘Il ragazzo della Curva B’? Dovrei cambiare nome, visto che non sono più un ragazzo. Non mi piace ripetere quello che ho fatto, ma mai dire mai: anche in passato avevo detto che non avrei fatto film di Natale, poi invece ne ho girati diversi”. Un giocatore per Nino è migliorato tantissimo: “Koulibaly. Se ne parla poco, ma ha fatto dei progressi eccezionali ed è un giocatore essenziale per la difesa, a cui dà enorme sicurezza. Sarri? Lui è il nostro scienziato, lo scienziato del calcio. Ha fatto sì che il Napoli diventasse una delle squadre più apprezzate per il gioco, i gol, i risultati. E poi quando si vincono certe partite, come quella con l’Atalanta, vuol dire che è il momento buono”. Se Nino D’Angelo dovesse utilizzare una canzone per accompagnare questo Napoli sarebbe “Senza giacca e cravatta, perché in punta di piedi questa squadra è diventata una delle migliori d’Europa. Sarri, che gira sempre in tuta, è stato un papà che ha aiutato la crescita di questi ragazzi. Ma i meriti vanno dati anche a De Laurentiis ed a chiunque lavora nel Napoli. Ma i campioni di questa squadra devono essere blindati. E per gennaio ci vorrebbe qualcuno al posto di Milik”. Infine un annuncio: “Nel 1987 una mia canzone è diventata l’inno del Napoli, adesso a novembre nel mio prossimo album ce ne sarà un’altra dedicata agli azzurri. Speriamo porti bene”.