Reja: “Il Napoli può lottare per lo scudetto con due top player. Il mio futuro? Potrei fare il consulente tecnico. Dite a De Laurentiis che sono disponibile”

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Edy Reja parla ai microfoni di Marte Sport Live: “Vedo la città di Napoli attraverso un profilo sentimentale. Mi emoziono ogni volta. Amo molto la zona del centro. E’ sempre stata una città caotica, non è facile avventurarsi per le strade di Napoli. Servirebbero mezzi di locomozione più veloci per visitarla tutta. Il traffico è sicuramente un problema da risolvere. La cittadinanza a Maradona? Diego merita una grande festa, ha rappresentato per i napoletani tanto e sarà ricordato nel tempo. Pasolini? L’ho conosciuto. Per due estati ci siamo trovati a Grado, dove noi calciatori andavamo a curarci le botte e le ginocchia. Facevamo allenamento e poi magari andavamo a mangiare insieme. Parlavamo prevalentemente di calcio, tra l’altro Pasolini era un buon giocatore. Spesso l’ho marcato io e qualche caviglia gliel’ho gonfiata. Era tecnico e molto rapido. C’erano Angelo Sormani, Rivera e nessuno ci teneva a perdere. Hamsik? Mi ero accorto subito delle sue qualità. Era giovane ed un po’ gracile, ma è cresciuto molto. L’ho sempre considerato un mio figlioccio: si applicava tanto durante gli allenamenti. Il Napoli ha perso parecchi punti nello scorso campionato tra ottobre e novembre. Dovrebbe mantenere lo stesso livello di fine stagione, magari inserendo due top player potrebbe lottare per lo scudetto. Il mio futuro? Mi piacerebbe una nazionale per un paio d’anni, oppure potrei fare il consulente tecnico. Dite a De Laurentiis che sarei disponibile”.