Napoli tra le bizze di chi arriva e le ansie di color che son sospesi

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VITTORIO RAIO

Sabato avrà inizio il campionato 2016-17. Il Napoli esordirà domenica sera a Pescara contro la squadra dell’ex-azzurro, Oddo. A sei giorni dal fischio di inizio la situazione in casa-Napoli non è ben definita per quanto riguarda l’organico a disposizione di Sarri. Si potrebbe obiettare: il problema riguarda un po’ tutte le squadre, Juventus-stellare compresa considerando che è alla ricerca di un centrocampista e di un’altra punta. Aver compagni al duol, per me non scema la pena, quindi guardo in casa-Napoli e vedo che ad una manciata di giorni dal debutto ci sono vari problemi da affrontare e da risolvere. De Laurentiis e Giuntoli sono impegnatissimi, ma qualche-no (in tempi diversi anche Rossi e Balzaretti rifiutarono il Napoli…) e situazioni imprevedibili stanno ritardando la conclusione di varie trattative: le bizze e i dubbi di Icardi (e Wanda Nara); la voglia dell’Inter di non cedere il bomber; i no di Klaassen, Tolisso e De Sciglio, ad esempio; l’atteggiamento di Cairo che si sta opponendo alla cessione di Maksimovic al Napoli, forse perché ancora scottato dal mancato acquisto di Giaccherini; Rog e Diawara che per motivi diversi ritardano a dire il sì definitivo…
Fin qui i problemi sui possibili arrivi. L’aspetto da tenere maggiormente focalizzato è legato ai “casi” che purtroppo Sarri è costretto a registrare all’interno dello spogliatoio. Per carità, tutti gli azzurri sono ottimi professionisti e danno il massimo negli allenamenti e nelle partite, ma la testa è la… testa. E non si può essere liberi psicologicamente se non sai con certezza il tuo futuro. E’ questo il calcio di oggi ed i calciatori per stare sereni, tranquilli “devono” avere un contratto di cinque anni ed alle condizioni dettate o imposte alle società. Altrimenti può capitare che disertino gli allenamenti, “scompaiano” o nella migliore delle ipotesi giochino con sufficienza. Le società sanno bene che è meglio non avere in squadra chi ha la testa (nessuno parli di cuore) altrove, chi va in campo, ma non dà il massimo.
Dunque, tra color che son sospesi c’è quasi tutto il reparto arretrato del Napoli. Sono tutti in ansia: c’è Albiol (veramente vorrebbe cambiare aria e andare al Valencia?); c’è Koulibaly da tempo corteggiato da club inglesi (Chelsea in testa) che gli offrono la luna; c’è Hysay che non ha ancora definito la propria situazione futura. In attacco, ecco Insigne che vuole restare al Napoli, ma alle condizioni economiche esposte dai procuratori e che il Napoli non intende accettare in alcun modo. Non bastasse va ricordato che altri azzurri sono in attesa di conoscere il proprio futuro: Gabbiadini, Valdifiori, Sepe, Maggio, El Kaddouri, Lopez. Tutto ciò a pochi giorni dal debutto del Napoli a Pescara.
Come ciliegina sulla torta, non vanno trascurati gli infortuni e gli stop di Tonelli (che sinora non si è quasi mai visto durante gli allenamenti) e di Reina che si è ripreso bene fisicamente, ma il Napoli fa altrettanto bene a valutare la situazione-portieri in quanto sarà impegnato su tre fronti: campionato, Champions League e coppa Italia. Infine, non va dimenticato che Koulibaly e Ghoulam a gennaio andranno a disputare la Coppa d’Africa.