Juventus: punita in Europa, aiutata in Italia. Da anni

528

VITTORIO RAIO

Arrivando ieri al San Paolo sono stato avvicinato da varie persone durante il tragitto dal parcheggio stampa sino alla tribuna. Tutte a parlarmi del gol non concesso al Torino, tutte a mostrarsi scandalizzate per quanto aveva fatto Rizzoli in Torino-Juventus. Personalmente non mi meraviglio e non mi scandalizzo più da anni. Molti. A tutti ho risposto così: “Perché vi meravigliate? Basta ricordare Pechino 2012…”. Ovvero quando sei arbitri partirono dall’Italia per… assegnare la Supercoppa alla Juventus. Il giorno dopo, il Corriere dello Sport titolò: “VERGOGNA”.

Lo ribadisco: mi meraviglio di chi si meraviglia e di chi si indigna per i misfatti calcistici di Rizzoli. Ma sino ad ieri dove erano questi signori? Mi facciano sapere se erano su Marte e dove hanno parcheggiato l’astronave quando sono riatterrati…

Rizzoli, a torto, grave torto, è ritenuto il migliore arbitro italiano. Non lo è nel modo più assoluto anche se ci sarebbe da osservare: se lui è il migliore, figurarsi gli altri… Non lo è se non altro perché manca di personalità. Molti hanno dimenticato o fanno finta di aver dimenticato i tre vaffa che gli rivolse in pieno viso Totti durante Udinese-Roma del 2008. Rizzoli non fece una piega. Incassò in silenzio, senza neanche ammonire Totti. Poi, Rizzoli ha confessato di aver pensato di mollare dopo quei tre vaffa… Magari l’avesse fatto! Ci avrebbe risparmiato quanto ha fatto ieri.

Il problema è che Rizzoli non è il migliore arbitro italiano, è solo quello meglio integrato nel sistema italiano. Quello che meglio di altri ha capito come va, da quale parte spira il vento. E il vento spira quasi sempre verso Torino, direzione casa-Juventus. Lui l’ha capito e ieri ha diretto non… sbagliando, ma semplicemente tutelando la Juventus. Non a caso Ventura ha dichiarato: “Mai visto in trenta anni errori simili in una sola partita…”. Non mi meraviglio neanche della decisione di fargli dirigere la finale di un Mondiale.

Il “povero” Khedira è stato espulso per un vaffa! Forse sapeva dei tre vaffa di Totti e ha immaginato che Rizzoli continua a incassarli senza replicare… Battute a parte, Rizzoli ha commesso errori ben più gravi: quando non ha convalidato il gol regolarissimo del 2-2 del Torino, quando non ha espulso Sandro, soprattutto quando ha accettato il fronte contro fronte con Bonucci… Che misera scena! A quali altri calciatori di altre squadre il coraggioso e indomito Rizzoli avrebbe permesso un comportamento alla… Bonucci, assente Chiellini?

Riflessione: come mai Marotta non ha fatto commenti sulla direzione di Rizzoli? Il problema è che protesta solo quando gli vanno le scarpe strette. Il che avviene in Europa dove l’Italia conta zero e quindi anche la Juventus conta zero. Proprio come avviene in Italia al Napoli dove la Juve, da Vecchia Signora gode dell’accompagnamento.

Dunque, il Napoli per quanto stia facendo benissimo (ancora complimenti a Sarri e a tutta la squadra), avrà vita difficilissima, come a Pechino nel 2012. L’ottimo Buffon ha ringraziato i compagni per il record di imbattibilità. Ha detto: “Grazie a tutti, il record è di tutti”. Sì, anche degli arbitri. Invece, al San Paolo il signor Gervasoni ha ammonito Insigne per aver calciato in porta un attimo dopo il suo fischio finale del primo tempo. Severo, forse di più considerando che non lo è stato altrettanto quando quelli del Genoa hanno perso tempo, quando a gioco fermo hanno allontanato il pallone… Ma il Napoli non è la Juventus. Siamo in Italia. Dove conta solo la Juventus. Occhio a quanto accadrà nelle ultime otto giornate se la Vecchia Signora dovesse aver ancora… bisogno! Pechino 2012 docet.