VITTORIO RAIO
Sembrerà strano che in una partita terminata 5-1 si possa discutere l’arbitraggio. No, non è strano per alcuni motivi e da qui a poco li prenderò in considerazione. Mentre a Napoli si festeggia non solo il 5-1 sull’Empoli, ma anche il gioco straordinario e spettacolare del Napoli di Sarri (complimenti a De Laurentiis che l’ha voluto alla guida degli azzurri), io preferisco non ripetermi negli elogi sperticati all’allenatore ed ai suoi calciatori, non parlare nuovamente della splendida simbiosi squadra-tifoseria, ma preferisco occuparmi del signor Massa.
In tempi non sospetti, ho più volte scritto e detto che: se il Napoli dovesse dettar legge (gioco e risultati), occhi alle designazione arbitrali ed occhi alle decisioni arbitrali. In oltre quaranta anni di lavoro, troppe designazioni e troppe decisioni in tantissime partite mi hanno portato a pensar male. Non ragionando con gli occhi di chi ama Napoli e il Napoli, ma con la lente di ingradimento delle moviole.
Tanto per restare in tempi abbastanza recenti, ecco alcuni esempi. Dopo la vergogna di Pechino, quando al Napoli fu letteralmente sottratta la Supercoppa a vantaggio della Juventus, più volte ho sottolineato anche nei miei interventi su Radio Marte (al di là di quelli scritti o televisivi) che il Napoli oltre ad affrontare nemici visibili (gli avversari) spesso è costretto a confrontarsi con quelli “invisibili”, gli arbitri.
In questa stagione il Napoli ha subìto più di un torto arbitrale. Basta dare un rapido sguardo a quanto è accaduto in varie partite. Decisamente di più di quanto possano lamentare Juventus (sic!), Inter o Milan… Ecco alcuni riferimenti-titoli di mie riflessioni dopo gli ultimi incontri del Napoli: “Niente rigori, siete il Napoli”; “le cavolate di Banti”; “sempre lo stesso Mazzoleni”; “ma quando lo fischiano un rigore al Napoli?”; “che tristezza Di Bello”, per arrivare a Orsato che ha concesso un gol alla Samp (Eder) viziato da un fuorigioco, per arrivare a quanto ha fatto ieri il signor Massa.
1) 3′ non ha ammonito Paredes per un fallaccio su Jorginho;
2) 9′ c’è rigore per il Napoli in quanto Camporese sbilancia vistosamente Higuain che sta per mettere il pallone in rete. Dove stavano arbitro, segnalinee e arbitro di linea?
3) 28′ Albiol va sul pallone, non c’è fallo e quindi non c’è la punizione che porta l’Empoli in vantaggio.
4) l’arbitro ammonisce due del Napoli che sono in diffida: Hysaj e Allan. In tanti malignano in vista di Lazio-Napoli. Ma è solo un caso. Così voglio pensare.
5) l’arbitro non ammonisce Jorginho per un fallo da dietro e c’è chi lo sottolinea. Strano, però, che poi non sottolinei che il fallaccio di Buchel su Hamsik era da rosso.
6) c’è un altro rigore non concesso al Napoli sempre su Higuain. In tre vanno sul Pipita, Laurini sembra quello più deciso e falloso. Massa sorvola ancora.
Se qualcuno dovesse obiettare “ma dopo un 5-1 cosa vuoi?”, replicherei “niente, solo che venga osservato al regolamento e che se c’è un rigore o se ci sono due-tre rigori vengano concessi”.
In conclusione. Occhio agli arbitraggi. Il Napoli è ancora in testa, la Juventus, per brava che sia, non riesce ad agganciarlo. La Juve, qualche aiutino l’ha avuto. Speriamo che lo scudetto non venga assegnato dalle decisioni degli arbitri. Non mi stancherò mai di dirlo, di denunciarlo. Ne ho visto troppe, dai tempi di Sivori che uscì da San Siro dopo uno scandaloso arbitraggio di Gonella in Inter-Napoli, facendo il gesto rotatorio con la mano, indicando il furto subìto. Per non parlare di quando Maradona dopo una partita a Firenze disse: “Oggi, mi sono sentito mettere le mani nelle tasche…”.
Cambiamo argomento. Brevi pensieri per Mancini e Severgnini. Come mai il moralizzatore Mancini, la casta Susanna che si presenta ai microfoni Rai per denunciare Sarri che gli ha dato del finocchio, del frocio, ieri si è lasciato andare mostrando il dito ai tifosi? Stigmatizza Sarri per un finocchio e poi mostra in atteggiamento inequivocabile il dito ai tifosi? Se non aveva attenuanti Sarri, perché dovrebbe averle Mancini ben inquadrato dalle telecamere? Risibili le scuse di Mancini al gesto. E l’interista e fustigatore Severgnini quale posizione prende sul CorSera nei confronti dell’allenatore della sua Inter dopo questa gestaccio avendo in precedenza bacchettato Sarri, Higuain e i napoletani colpevoli di… fischiare gli avversari?
Severgnini, ma ci faccia il piacere…