Maurizio Sarri commenta la prova del Napoli contro l’Inter dalla sala stampa del San Paolo: “Queste sono le partite che sono facilissime nell’approccio mentale e difficilissime nella gestione. Lo avevo detto al gruppo in mattinata. C’è da gestire episodi positivi e negativi e diventa difficile quando subentra l’ansia da risultato. Molto probabilmente sul 2-0 abbiamo ritenuto chiusa la gara e abbiamo iniziato a sbagliare le cose facile. Nel finale siamo stati fortunati. Vero che Handanovic ha fatto una gran parata su Higuain, vero anche che negli ultimi 30 secondi l’Inter ha preso due pali ed è stato bravissimo Reina. La classifica? Nessuno ha mai vinto nulla a essere primi il 30 novembre. Sono davvero contento, però, di aver dato soddisfazione ad un pubblico straordinario che non ha eguali in Italia e che da tanti anni non viveva un primato del genere. Però a 31 punti non ci si salva neanche. Dobbiamo mantenere i piedi per terra in un ambiente bellissimo per certi versi, ma molto difficile per altri. Il finale sofferto non credo possa esser dipeso dalla condizione fisica. Rispetto a giovedì ho confermato in pochissimi. Aver giocato più gare rispetto all’Inter ci ha condizionato a livello di allenamenti, ne abbiamo fatto in meno rispetto a loro. Ma credo che i problemi principali siano dipesi da fattori mentali. Mi dispiace solo che l’ultimo minuto di gara abbia potuto lasciare una sensazione diversa, fino al 67′ avevamo dominato. L’Inter? Come la Fiorentina è una squadra fortissima, qui hanno fatto grandi partite anche se hanno caratteristiche diverse. Il mio dovere è quello di estraniarmi da tutto e da tutti, facendo in modo che la squadra faccia altrettanto. Nel finale ce la siamo fatta addosso ed è stata la prima cosa che ho detto ai ragazzi rientrando negli spogliatoi”.