VITTORIO RAIO
Stiamo tutti assistendo ad una corsa sfrenata per soccorrere il vincitore, ovvero Maurizio Sarri, ovvero soccorrerlo ora che le cose stanno andando bene per poi abbandonarlo, ricriticarlo in presenza di qualche possibile risultato negativo. Tutti a salire sul carro del vincitore dopo che avevano già indicato il nome del successore di Sarri quando in avvio di stagione i risultati del Napoli non erano positivi. A nuova, ennesima dimostrazione che non esiste il senso dell’equilibrio tantomeno quello della vergogna.
Non bastasse noto anche altri aspetti. C’è chi “pretende” che il Napoli annunci le proprie ambizioni (scudetto). A pretenderlo, più o meno, sono gli stessi che avevano pubblicamente criticato De Laurentiis, Sarri e la squadra all’inizio del campionato dicendo o scrivendo che De Laurentiis aveva voluto risparmiare scegliendo Sarri, che Sarri non era presentabile quale successore del divino Benitez, che la squadra non sarebbe stata in grado di competere per le primissime posizioni. Quando si dice la coerenza… Sostengo che è meglio volare basso: per evitare che poi si pretenda quanto promesso e soprattutto tenendo presente che la fase difensiva del Napoli continua ad avere problemi non appena calano concentrazione, tensione e soprattutto la condizione fisica.
Non bastasse, noto anche che in tanti si affannano a sottolineare le meravigliose prestazioni di Gabbiadini, ad evidenziare le sue virtù calcistiche. Tutto giusto, giustissimo, per carità, ma perché chiederlo a Sarri? Forse non lo sapeva già arrivando a Napoli? Il problema, ma non tutti lo capiscono o non vogliono capirlo, è che difficilmente il Napoli potrà giocare in… dodici oppure sarà complicato presentare una squadra (se non in determinate occasioni) con Callejon, Higuain e Insigne in avanti, con Hamsik, Allan e Jorginho che non disdegnano puntate offensive, con Hysaj e Ghoulam che spingono e aggiungere a tutto questo anche Gabbiadini… Chi dovrebbe uscire? Un centrocampista? Hamsik? Callejon? Lo spagnolo non solo segna (ha ripreso a farlo in Danimarca dopo essere stato sfortunato e poco cinico in precedenza), ma serve tantissimo nell’economia del gioco di Sarri. Nettamente diverse le caratteristiche di Gabbiadini, dell’eccellente Gabbiadini che certamente non è e non sarà una riserva. Dunque, o c’è voglia di non capire o c’è voglia, in un modo o nell’altro, di creare problemi, di provare a rendere più difficoltoso il lavoro di Sarri, di creare pressioni e dubbi tra i tifosi, di mettere astio tra il tecnico e qualche calciatore. State buoni se potete. Altrimenti c’è da pensare che o non siate ferrati su quanto scrivete e dite o c’è dell’altro.