Andujar: “Attenzione e concentrazione con il Dnipro, non sarà una gara semplice”

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Mariano Andujar parla alla vigilia della sfida con il Dnipro.
Ci racconta la vigilia del gruppo. Quanto è importante la prima gara?
“La viviamo con un po’ di ansia e con la voglia di scendere in campo. Il primo match sarà importante, ma non dimentichiamo il ritorno. Non dobbiamo fare le cose sbagliate contro un Dnipro che si chiuderà. Sarà difficile fare gol perché loro si chiudono”.
Ci sono giocatori esperti in questo gruppo. Siete pronti a conquistare un grande trofeo?
“Penso che siamo pronti ad affrontare la gara di giovedì. Ne affrontiamo una alla volta”.
C’è grande entusiasmo. C’è il pericolo di sottovalutare l’avversario?
“No, noi pensiamo soltanto al Dnipro. Sarà difficile e penso che andremo passo dopo passo con calma per essere protagonisti domani. Conta molto per la città e anche per noi”.
Com’è stata la sua stagione. Ha cominciato in panchina?
“Ho fatto il mio dall’inizio. Ho lavorato bene e poi ha deciso Benitez. Ora sto attraversando un buon momento, non è cambiato nulla. Ho sempre lavorato alla stessa maniera. Sto dando un contributo”.
Cosa bisogna evitare domani?
“Non dobbiamo avere fretta, oppure adeguarci al loro ritmo. Facciamo la nostra partita con la nostra mentalità”.
Il Napoli parte favorito. Può essere uno svantaggio?
“Partiamo favoriti per voi giornalisti. Noi sappiamo quanto sia difficile affrontare il Dnipro. Hanno subito solo sei gol nel 2015. Li abbiamo studiati. Siamo consapevoli delle difficoltà del match”.
Voi volete vincere l’Europa League?
“Ognuno la pensa come vuole. Certe cose non si dicono, noi dobbiamo concentrarci soltanto sull’andata”.
Il Napoli è a -4 dalla Lazio. Ci credete fortemente?
“Sì ci crediamo. Dipende tanto da noi, non dobbiamo sbagliare e commettere certi errori. Continueremo a lottare fino all’ultima partita”.
Si parla tanto della fase difensiva. Eppure ci sono state gare perfette. Come mai c’è questa metamorfosi?
“Quando una squadra propone, è un po’ sbilanciata. Mi sembra normale. Ci è capitato di subire il contropiede quando perdiamo la palla. Penso che, a parte Empoli, nelle ultime partite abbiamo fatto bene difensivamente parlando. Ma non conta solo il reparto, ma l’apporto di tutta la squadra”.
Come mai subite tanti gol di testa?
“Mi ricordo solo il Torino, subiamo come le altre. Forse anche di meno. Solo che a volte ci capita di perdere una gara per una palla inattiva e si nota di piu’. Penso che cambia poco, ci vogliono attenzione e furbizia. Finiremo la stagione alla grande”.
Il lancio lungo è un’arma?
“Dovrei farlo meglio. Faccio così perché credo che la squadra ne abbia bisogno”.
Come sta Rafael?
“Sta bene, lavoriamo insieme e proviamo a mettere in difficoltà l’allenatore. Ha cominciato lui, ora tocca a me. Lavoriamo per il bene del Napoli”.