Il dispiacere di aver avuto ragione

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Generalmente quando una persona ha visto giusto, ha previsto quanto poi sarebbe accaduto motivandone le ragioni, poi con orgoglio se ne vanta. Personalmente non riesco a gioire per quanto ho affermato a luglio, ad agosto e nei mesi successivi: il Napoli avrebbe avuto difficoltà nell’arco della stagione in quanto non aveva la fase difensiva. I fatti, purtroppo, mi hanno dato ragione. 23 gol incassati dalla Juventus, vincitrice dello scudetto; 25 dalla Roma, seconda classificata. Ben 39 dal Napoli. Avere avuto una delle fasi offensive più spettacolari, incisive. produttive ed esaltanti non è stato sufficiente per vincere in manifestazioni a… tappe: campionato, Champions e Europe League.

Dissi e scrissi anche, prima che i giochi iniziassero, che non avremmo dovuto pretendere troppo da Benitez al primo anno di Napoli. Per quanto bravo, esperto e pluridecorato, sarebbe comunque andato incontro ad una stagione ricca di difficoltà in quanto arrivava in un ambiente nuovo, in una squadra nuova, tra l’altro abbastanza rinnovata e con un modulo nuovo… Insomma, tanti aspetti che chiedevano a tutti di portare pazienza. Senza sapere che Juve e Roma avrebbero fatto cose strabilianti, senza sapere che tanti infortuni avrebbero minato il percorso degli azzurri. Ecco perché io grido comunque “viva Benitez, bravo Benitez”. Nonostante tutto ha fatto cose ottime, ha battuto qualche record significativo e soprattutto ha vinto la Coppa Italia. Chi oggi assegna la sufficienza o poco più alla stagione del Napoli è certamente uno dei delusi, di coloro che avevano pronosticato lo scudetto dimenticando il peccato originale del Napoli (varato un organico senza un’adeguata fase difensiva con alcuni elementi non da Napoli, alti ma non all’altezza come Britos) e il valore della Juve. Ecco perché io oggi dò sette e mezzo a quanto fatto, sperando che d’ora in avanti si badi anche a proteggere il portiere e non solo ad attaccare. In Italia, si voglia o no, si vince il campionato se prendi pochi gol. Al di là del potere economico e politico della Juventus.

A qualche “santommaso” che si era sbilanciato, a coloro che per ottusità o per interessi specifici marciano da maggio a maggio come soffia il vento, suggerisco di dare uno sguardo alla classifica. Gioire per quanto è stato fatto, riflettere su quanto il Napoli avrebbe potuto fare se avesse avuto una migliore fase difensiva. Se non altro per il distacco dalla Roma.