L’autogol dei tifosi della Roma

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C’è una carogna di soprannome e ci sono carogne di fatto. Genny è stato così soprannominato e tale resterà fin quando vivrà. Di fatto, invece, ce ne sono tante e tante e lo stanno dimostrando giorno dopo giorno dopo i gravissimi fatti accaduti prima di Fiorentina-Napoli, finale di Coppa Italia, fatti che hanno macchiato di sangue la manifestazione, che hanno offuscato la splendida vittoria degli azzurri di Benitez.
Innanzitutto, a livello mediatico. Certamente non condivisibile il testo della maglietta, ma certamente molto più grave aver discusso per giorni e giorni della t-shirt e meno, molto meno dell’imboscata, degli spari al di fuori dell’Olimpico. L’aver visto ripetutamente quella maglietta, non aver visto con la stessa continuità le scene di violenza inaudita, non aver ascoltato gli spari hanno fatto sì che si discutesse di una maglietta e molto meno di un episodio criminale. Di una criminalità che il gioco dl calcio importa dalla vita quotidiana dove i livelli di violenza lievitano ogni giorno senza che lo Stato intervenga con efficacia. Si indigna per qualche giorno solo in costanza di gravi fenomeni legati al calcio. Poi, le caste Susanne ritornano nelle loro case.
Media a parte, ieri, all’Olimpico abbiamo quasi assistito alla… santificazione di Daniele che al momento risulta accusato di aver sparato ai tifosi napoletani. Nelle curve della Roma cori e striscioni per Daniele; insulti (i soliti beceri e idioti) e striscione vergognoso per i napoletani (“Napoletano infame”).
Non dimenticando che i cori di discriminazione territoriale vanno avanti da un bel po’ di tempo su tanti campi, come si regolerà, ora, Tosel? Quali provvedimenti prenderà contro le curve della Roma? La Roma dovrebbe giocare almeno due gare del prossimo campionato senza poter contare sull’apporto dei suoi fans. Dunque, si sta rivelando un autentico autogol l’esercizio di urlare rabbia e frustrazioni contro Napoli ed i napoletani. Inoltre, nel caso specifico di ieri, un altro autogol: quel “forza Daniele” è stato male interpretato da… Osvaldo. Mai Daniel si sarebbe aspettato quello striscione di… incitamento e ha fatto gol. Per la vittoria della Juve.