Napoli baciato dalla sfortuna più nera

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E’ davvero incredibile quanto sta avvenendo al Napoli dall’inizio di questa stagione. Al di là di errori di valutazione nelle scelte in sede di calciomercato, bisogna riconoscere che è stato letteralmente baciato dalla sfortuna. Non gliene è andata bene una sino a questo momento. Una serie di maledizioni ha colpito il club e la squadra.

La maledizione del sorteggio-Champions. E’ vero che il Napoli era in quarta fascia, ma finire nello stesso girone del Borussia Dortmund  e dell’Arsenal è stato davvero il massimo del peggio. Non a caso il gruppo F fu definito il girone della morte. E al Napoli davvero pochi accreditavano qualche chance di superare il turno e di approdare agli ottavi della manifestazione.

La maledizione degli infortuni. Con Mazzarri davvero pochi i calciatori costretti a ricorrere al settore sanitario. Da questa stagione, invece, la sfortuna più nera ha colpito la squadra. Sono finiti in infermeria o hanno subito addirittura interventi vari calciatori: Maggio, Britos, Higuain, Mesto, Zuniga, Reina, Hamsik…. Con relative conseguenze sul rendimento della squadra. Al di là dell’organico, lo ripeto, monco e poco omogeneo in difesa e a centrocampo: non a caso, adesso, si va alla ricerca di un difensore e di un centrocampista.

La maledizione dei capitani. Si sapeva che Benitez non stravedeva per Cannavaro, ma nessuno avrebbe mai immaginato di vedere il capitano relegato a fare la riserva della riserva. E’ capitato, purtroppo. Ma anche gli altri capitani non hanno avuto maggior fortuna. La cattiva sorte ha baciato anche Maggio e Hamsik.

La maledizione dei punti. Mai nella storia della Champions una squadra era uscita al turno eliminatorio dopo aver realizzato ben dodici punti. Al Napoli, ieri, è successo anche questo. Un’autentica beffa per il Napoli cha ha concluso il mini girone con gli stessi punti degli squadroni Arsenal e Borussia, ma è stato eliminato, è finito in Europa Legue (come la Juventus che nel suo raggruppamento ha totalizzato solo sei punti) a causa dei gol segnati negli scontri diretti. Un destino tragico che ha causato le lacrime di uno splendido Higuain e l’amarezza di una città che, però, ha saputo tributare agli azzurri un meritatissimo applauso quando il match è finito. Sono state soprattutto apprezzate la grinta e la concentrazione che gli azzurri hanno messo in campo. Al di là del risultato, come recita il significativo striscione esposto da sempre in curva B.

La maledizione del gol. E’quello realizzato dal Borussia o quello non realizzato in più dal Napoli. Il Borussia ha vistato il passaggio del turno con il gol al 42′ della ripresa da Grosskreutz. A tre minuti dalla fine della partita! Il Napoli è uscito dalla Champions nonostante il 2-0 inflitto all’Arsenal. Bisognava vincere 3-0 perché il Borussia ha vinto in Francia. Tutto per un gol in più o un gol in meno.

E ditemi se il Napoli, dall’inizio di questa stagione, è o non è stato baciato dalla sfortuna…