/ Inter: tanti milioni, tanti bomber, ma per pareggiare le serve l’arbitro

Inter: tanti milioni, tanti bomber, ma per pareggiare le serve l’arbitro

L’Inter ha un grande presidente, Moratti, affezionato al club e che negli anni ha fatto investimenti milionari. Ha un allenatore, Benitez, tra i più bravi e pagati. Ha un organico vastissimo e supercompetitivo. L’Inter, contro il Brescia, ha schierato una formazione con ben cinque attaccanti: Eto’o, Milito, Pandev, Coutinho e Sneijder. Nonostante l’Inter sia l’Inter, la straordinaria Inter, non solo ha sofferto, ma ha pareggiato contro il Brescia, rischiando di perdere. E sarebbe stato più che giusto.
Uscendo dal campo, il portiere del Brescia, Arcari ha osservato: “Siamo a San Siro, la minima caduta ed è rigore”, facendo riferimento alla scivolata sul pallone di Eto’o.
Dunque, puoi fare tutti gli investimenti che vuoi, puoi schierare anche cinque attaccanti, puoi avere calciatori che valgono milioni e milioni di euro, tantissimi milioni, ma spesso hai bisogno di uno che calcisticamente non vale niente, l’arbitro, per vincere o, nel caso, per pareggiare un incontro.

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