/ Il piagnisteo dell'Inter e gli inadeguati commentatori

Il piagnisteo dell'Inter e gli inadeguati commentatori

Riflessioni a mente fredda su Inter-Napoli. A mente fredda dopo aver visto quanto è accaduto in campo e dopo aver visto ed ascoltato quanto si è verificato fuori del campo.
1a riflessione. Se andiamo a rivedere la partita, l’Inter inizia facendo molti falli tattici su Lavezzi. Al 35′  fallo almeno da ammonizione di Zanetti su Lavezzi: Rocchi non fischia. E’ il suo primo grande errore in quanto sempre nel primo tempo Zanetti sarà ancora ammonito e quindi sarebbe stato espulso. Inoltre, altro errore colossale dell’arbitro, la mancata espulsione di Julio Cesar: protesta in modo troppo vibrato (e non ne ha titolo) con l’arbitro. Rocchi l’ammonisce, ma lui continua in modo anche più visibile, isterico e sguaiato. Protesta che continuerà nel tunnel che porta agli spogliatoi (come le urla di Cordoba e Thiago Motta che erano in abiti borghesi). I dirigenti interisti lo invitano ad andare via: “Sei ammonito, rischi l’espulsione”. Rocchi non espelle Julio Cesar. Secondo grave errore. Pazzini al 2′ della ripresa colpisce alla testa Aronica: Rocchi non vede. E il segnalinee a pochi passi? Pazzini meriterebbe almeno il giallo. Terzo grave errore.

2a riflessione. E’ stato detto che Rocchi si è rivelato inadeguato al big-match. Effettivamente in due occasioni ha favorito il Napoli. A parte il fatto che lo stesso arbitro già in altre occasioni si era rivelato inadeguato (anche a danno del Napoli: Milan-Napoli del 28 febbraio 2011 con rigore inventato a favore del Milan in avvio di ripresa, per non ricordare Milan-Napoli del 2008!), ma non sono sufficienti due decisioni anche contro l’Inter per creare un caos mediatico infernale servito all’Inter solo per nascondere o attenuare l’amarezza per la meritata sconfitta. L’Inter ha avuto più di un tempo di gioco per pareggiare o per ribaltare il risultato. Dieci contro undici? Tante volte in dieci si è giocato bene e si è vinto (lo diceva anche un grandissimo allenatore quale Nils Liedholm). Quindi, i piagnistei degli interisti possono emozionare solo gli accondiscendenti, cronisti e commentatori. Il Napoli ha dominato, ha strapazzato l’Inter al di là del risultato (pensate ai gol mangiati da Zuniga e da Lavezzi), l’ha mortificata nel gioco e nella condizione fisica. L’Inter ricordi che il Napoli ha messo almeno 6 volte un suo calciatore dinanzi al portiere al di là della mediocre prestazione di Rocchi…

3a riflessione. Più volte (storicamente) il Napoli è stato danneggiato a San Siro contro il Milan e contro l’Inter. E alle proteste dei napoletani la stampa del Nord (e parte di quella partenopea) ha così commentato: “Perché parlano? Hanno perso 3 a 0 e hanno anche il coraggio di aprir bocca?”. Perché sabato gli stessi non hanno fatto lo stesso nei riguardi dell’Inter? Perché nessuno, invece di vestire i panni dell’accondiscendente non ha chiesto a Moratti, a Ranieri e a Cambiasso perché non hanno calciato in porta, non sono riusciti a giocare, come mai nella ripresa si è visto solo il Napoli che ha mortificato i nerazzurri?

4a riflessione. Compagnoni su Sky ha commentato: “Facile che l’Inter non ritrovi più Rocchi almeno sino alla fine della stagione…”. Ha anticipato il pensiero di Moratti. Gli arbitri, però, non si scelgono. E, storicamente, lo sa bene il Napoli che a San Siro e in altri stadi ha subìto le decisioni dei Gonella (ottimo il servizio de Il Mattino di stamane), dei Rocchi e di tanti altri arbitri. Non dimentichiamoci il gesto con le dita di Omar Sivori (truffa) o le proteste giustificate di Maradona (“Non mi piace sentirmi mettere le mani in tasca”).

5a riflessione. E’ più bello vincere quando vedi che l’avversario non ci sta, perde la partita e anche le staffe.

6a riflessione. Perché con lo stesso clamore e con la stessa risonanza, solo un anno fa, non si disse e non si scrisse che il Napoli (all’andata e al ritorno) era stato danneggiato da Rizzoli e da Rocchi? Se vince il Napoli, è stato favorito dall’arbitro; se vincono gli avversari è stato solo per loro merito o per demeriti del Napoli? Ottusi o in malafede.

7a riflessione. L’Inter è stata talmente impegnata a protestare e a lamentarsi che non ha avuto il… tempo di pensare almeno a pareggiare.

8a riflessione. Come è stato bello vincere 3-0 fuori casa contro i big dell’Inter, ascoltare gli irridenti olè ad ogni passaggio di Cannavaro e compagni, ascoltare “oj vita mia” in campo esterno come ai tempi di Maradona!

9a riflessione. Alcuni commentatori hanno evidenziato a più riprese che Campagnaro è andato in area sul rigore non potendo farlo. Giusto. Allora bisognerebbe far ripetere quasi tutti i rigori di tutte le partite in quanto in tutte le partite sono in tanti i calciatori che entrano in area. E poi: c’erano almeno tre interisti oltre a Campagnaro. Quindi… Recitino tutti il mea culpa, non cerchino attenuanti o scusanti alla debacle dell’Inter e riconoscano la superiorità del Napoli e abbiano la dignità di stare zitti. E’ stata l’ennesima dimostrazione che a Milano non sanno perdere. In campo e fuori. Il Napoli è bello fin quando non batte Milan e Inter e talvolta è bello perché consente a qualcuno di diventare un po’ più ricco.

10a riflessione. Nove partite tra Mazzarri e Ranieri. Walter non ha mai perso contro Claudio. Una ragione ci sarà…

11a riflessione. Bellissimo lo striscione esposto a San Siro: “Scrivo Napoli, leggo Amore”.

12a riflessione. Complimenti a Mazzarri per quanto sta continuando a fare. Più bel regalo di compleanno non si poteva fare.

13a riflessione. Tre gol al Milan, tre all’Inter. Ma è presto per fare pronostici, bilanci e per fare calcoli. Il cammino è ancora lungo e pieno di insidie. Insidie prima fuori e poi dentro il campo.

14a riflessione. Avesse parlato De Laurentiis come ha fatto Moratti, oggi tutti stigmatizzerebbero il pensiero del patron del Napoli. Invece…

15a riflessione. In passato, il Napoli giustamente ha protestato per i torti subiti. E in tanti, storicamente, hanno parlato di lamenti e di vittimismo. Oggi che a farlo sono gli interisti, a sentire Cambiasso, vanno capiti: “Siamo uomini, siamo fatti anche di sangue e ci possono stare certe reazioni”. Impudenti.

16a riflessione. Come mai nessun cronista ha chiesto a Ranieri (che ha giudicato “inadeguato” Rocchi) come mai l’Inter, al di là dell’inferiorità numerica, nella ripresa ha solo subìto il Napoli. Mica l’Inter era rimasta in sei… In tanti, o quasi tutti, hanno solo parlato dell’arbitraggio e poco della pessima esibizione dell’Inter. E pensare che a Napoli qualcuno fa il contrario quando il Napoli perde per colpa di direzioni arbitrali infelici…

17a riflessione. Qualche cronista nato a Napoli spesso, dopo le sconfitte degli azzurri, ha osservato: “Ma se hanno perso 3-0 hanno pure il coraggio di parlare, di protestare?”. Caro cronista, cosa va detto ora a quelli dell’Inter? Non sbagliavano quelli del Napoli a protestare o li hanno copiati quelli dell’Inter abituati a ricevere vantaggi e a non perdere?

18a riflessione. Non dimentichiamo che il Napoli, non giocando benissimo, ha pareggiato contro la Fiorentina, ma l’arbitro in quella partita non ha concesso un sacrosanto rigore al Napoli. Nessuno del Napoli ha creato il caos mediatico sollevato dall’Inter e da certi inadeguati commentatori dopo la direzione dell’inadeguato Rocchi.

19a riflessione. Una questione di verbi. Fateci caso. Se a parlare dopo una partita è il Napoli, si lamenta. Se invece sono il Milan, l’Inter e la Juventus, protestano. La vergogna non ha limiti.

20a riflessione. Grazie a De Laurentiis e a Mazzarri.

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