Significativa l’osservazione di Marco Fassone, direttore generale del Napoli, durante la presentazione di Cribari e Dumitru: “Ho trovato una realtà simile a quella che mi aspettavo, fatta soprattutto di persone di qualità, grandi lavoratori che riescono a fare grande calcio anche se sono in pochi”.
Giusto, giustissimo. La verità è che da anni e anni a Napoli, in moltissime aziende non solo sportive, si lavora in dieci e si produce per cinquanta. Anche per qualità e rendimento. In altre città, in altre aziende non solo sportive, si lavora in venti e si produce per diciotto o ben che vada per venti. Anche per qualità e rendimento.