Ivan Zazzaroni parla ai microfoni di Marte Sport Live: “Ieri ho scritto su twitter che non avevo sentito l’esultanza dei tifosi del Bologna al gol dell’Udinese. Vedevo sei partite consecutive in bassa frequenza, sinceramente mi rifiuto di essere rappresentante di alcuni bolognesi sia contro Pessotto che hanno fatto cori razzistici sui napoletani. Evitiamo generalizzazioni, io non rappresento nessuno. Capisco la frustrazione di chi ha visto sfuggire il traguardo a pochi passi e sinceramente è giusto che il Bologna abbia giocato la partita. I rossoblù hanno giocato con tante riserve che si sono messe in luce. Sono d’accordo con Mazzarri: era una partita segnata, Cavani ha sbagliato tantissimo e di solito non capita mai. Sicuramente ha influito il calendario: si sono giocate 5 partite in 15 giorni, non c’è più un valore tecnico. Contano molto gli episodi, non c’è una logica. Lavezzi? Si critica Mazzarri per l’esclusione, ma quando è entrato, è stato irriconoscibile. I campioni decidono le partite anche in 40 minuti, mi assumo questa responsabilità, non è un campione. Il ricordo di Bulgarelli al San Paolo? Chiamai io Pierpaolo Marino. I napoletani hanno un rapporto splendido con il calcio”.