Il dottor Lino Russo, ex medico sociale del Napoli, parla ai microfoni di Marte Sport Live. L’argomento è ovviamente la prevenzione dopo la scomparsa di Piermario Morosini: “Lo dico da tempo, le strutture a bordo campo devono essere all’avanguardia, io sono stato uno dei primi a sollevare il problema. Il Napoli è sempre stato sensibile, avevamo dei protocolli abbastanza serrati e intensi, il cardiologo Gentile era uno dei nostri consulenti. Non bisogna mai sedersi sugli allori, ma sempre migliorare. La nostra idoneità sportiva è all’avanguardia, all’estero basta una dichiarazione di autoresponsabilità. Purtroppo la morte improvvisa di un atleta è una fatalità che può verificarsi nonostante i controlli. Per quanto riguarda Morosini, aspettiamo l’esame autoptico: io ho una mia idea. Probabilmente si può anche ipotizzare un aneurisma cerebrale. I troppi impegni? Forse dovremmo spostare il tiro sullo stress, ma non dobbiamo essere troppo superficiali sull’argomento. Sicuramente aumentano gli infortuni di natura muscolare”.