Giuseppe Mascara, attaccante del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live sulle frequenze di Radio Marte nel corso della rubrica “Il salottino”, in esclusiva: “Siamo rimasti male perchè la stampa ha sminuito quello che ha fatto il Napoli contro l’Inter. Un errore arbitrale non può averci condizionato così tanto, noi sappiamo di aver fatto una grande partita. Cosa ci siamo detti nello spogliatoio? Io non voglio far credere niente alla gente di Napoli, noi in società sappiamo che riuscire a fare quello che è stato fatto l’anno scorso non è semplice. Noi sappiamo di essere competitivi, sappiamo di essere forti e determinati. Partita dopo partita, come ci dice Mazzarri. Noi non programmiamo nulla. L’episodio del secondo gol? E’ stato bravo Maggio che quando mi ha dato la palla me l’ha chiamata poi conoscendo Christian, che ha una corsa da centometrista, ero sicuro che ci arrivava sul mio cucchiaio. Io sapevo a cosa andavo incontro accettando di firmare per il Napoli, so di poter trovare poco spazio ma giochiamo tre competizioni e prima o poi arriva sempre il mio momento e questo vale per tutti. Io sono orgoglioso di vestire questa maglia, mi sono sempre allenato bene e spero e penso di meritare una chance adesso che, purtroppo, Pandev si è fatto male. Ma è sempre il mister a decidere, io sarò sempre pronto, questo è quello che voglio dire. L’esperienza in Champions League? Sentire quella musica mi ha fatto attraversare tutta, ma proprio tutta, la carriera che ho fatto finora. Io vengo dalla gavetta e per me è stata una soddisfazione doppia. Stiamo pensando al Parma adesso, sappiamo che è una squadra buona e che dispone di ottimi giocatori. Sarà una partita molto, molto difficile. Perchè abbiamo battuto Milan e Inter? Queste squadre quando le fai correre dietro la palla finiscono per impazzire. Loro sono abituati a tenere il pallino del gioco, quando il pallino lo tieni tu loro si stancano. Il mio rapporto con Mazzarri? E’ buono, dal primo giorno che sono arrivato ci siamo messi a confronto sulla lealtà tra uomini, prima che tra allenatore e giocatore. Il Mister non si monta mai la testa per una vittoria e non fa mai drammi per una sconfitta. Io credo che lui abbia formato un gruppo valido come uomini. Io ho un buon rapporto con tutti, con tutta la squadra, sono tutti miei migliori amici. Se hai grilli per la testa non vai da nessuna parte, se invece ti metti a disposizione del gruppo anche quando non giochi la gente poi ti apprezza ancora di più. Twitter? Mi ha distrutto mentalmente, devo ringraziare il Pocho. A lui ci tengo, non conoscendolo prima pensavo tutt’altro, adesso in lui vedo una persona fondamentale. Chavez? E’ un ragazzo giovane, molto valido, però deve capire i meccanismi e ci darà una grande mano. Napoli? E’ l’unica città per la quale potevo cambiare la mia, Catania. Obiettivi entro maggio? Riuscire a firmare un altro anno di contratto e chiudere la mia carriera qui a Napoli”.
