Roma – Un ‘marziano’. Edinson Cavani è di un altro pianeta. Doppietta da urlo e il Napoli schiaffeggia la Roma all’Olimpico dopo diciotto anni. Serata perfetta. Il Matador raggiunge quota 20 in campionato e supera il record di Careca. Gli azzurri, invece, suonano la settima sinfonia in trasferta ed eguagliano il primato di Ottavio Bianchi. I complimenti vanno a tutta la squadra. Difesa perfetta, De Sanctis muro invalicabile, Maggio stantuffo inesauribile, Hamsik perfetto tatticamente. La realtà è meglio dei sogni. Tre punti per continuare a volare. E questa squadra non ha paura di cadere. Il Napoli ha l’atteggiamento giusto. Concentrazione massima e sfrontatezza quando si attacca. La chiave è la posizione di Maggio che fa male sulla destra. Hamsik spesso si sovrappone e libera la corsia. La Roma ha un buon avvio. Simplicio si piazza tra le linee e innesca Vucinic al 15′: De Sanctis è bravo in uscita e sventa il pericolo. Gli azzurri trovano coraggio. Gargano e Pazienza avanzano il baricentro, il tridente delle meraviglie non dà punti di riferimento e le difficoltà sono tutte per la Roma. Gli animi in campo sono belli caldi e Bergonzi ha il suo bel da fare per controllarli. L’arbitro sbaglia valutazione al 37′. Rosi – già ammonito – allarga il braccio per fermare Cavani. Avrebbe meritato il secondo giallo, viene graziato. Il Matador è il solito protagonista. E’ ovunque, recupera e al 27′ allunga un tiro-cross di Lavezzi che Julio Sergio riesce a respingere. Maggio supera Juan al 34′, il sinistro è alto sulla traversa. Ranieri non si accontenta. Sostituisce Taddei con Menez e punta ad un 4-3-3 spregiudicato. Il Napoli colpisce inesorabilmente. Lavezzi parte centralmente e serve Hamsik nello spazio. Juan lo atterra in area. Calcio di rigore. Cavani si presenta dal dischetto. Destro sul palo poi entra nettamente. Il Matador colpisce per la diciannovesima volta in campionato. Gli azzurri provano a controllare la palla. Massima attenzione e aggressività in fase di non possesso e ripartenza immediata. Mazzarri sostituisce un nervoso Dossena e inserisce Zuniga. Serve più consistenza in mediana ed ecco Yebda per Hamsik. Gargano avanza qualche metro. Lavezzi si divora il raddoppio al 30′: è tutto solo davanti a Julio Sergio, ma sbaglia clamorosamente. Ci pensa il Matador al 38′. Lavezzi trova Cannavaro sulla destra, il capitano serve un assist perfetto e Cavani firma il centro numero 20 in campionato. Finisce così. Il cielo è azzurro sopra l’Olimpico. Questo il tabellino della partita:
Roma (4-3-2-1): Julio Sergio; Rosi, Cassetti, Juan, Riise; Taddei (1′ st Menez), De Rossi, Perrotta; Simplicio (32′ st Greco); Borriello, Vucinic (32′ st Totti). A disp: Doni, Loria, Castellini, Brighi. All. Ranieri.
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena (14′ st Zuniga); Hamsik (28′ st Yebda), Lavezzi; Cavani (40′ st Mascara). A disp: Gianello, Cribari, Santacroce, Sosa. All. Mazzarri.
Arbitro: Bergonzi di Genova
Reti: 4′ st rig. e 38′ st Cavani
Note: ammoniti Lavezzi, Rosi, Dossena, Aronica, Juan, De Rossi, Perrotta, Campagnaro, Cassetti. Angoli 6-8. Recupero 2′ pt, 4′ st.