Maurizio Sarri commenta la vittoria con la Lazio: “Cosa ci manca per lo scudetto? Per quanto riguarda il campo, lo sapete tutti. Stiamo facendo un percorso, abbiamo preso tanti giovani cercando di dare una grande identità alla squadra. Magari siamo meno versatili come altri, ma abbiamo certezze e questo può portare punti. Per l’ultimo salto di qualità, dobbiamo prendere qualche gol in meno. Mi sembra palese, ma voglio pure continuare a divertirmi, altrimenti mi annoio e non va bene. Contro la Lazio, abbiamo fatto noi la partita perché i biancocelesti puntavano soprattutto alle ripartenze. Sicuramente la nostra formula offensiva si esalta meglio negli spazi e qualche azione in velocità c’è stata. Milik? Ha 22 anni e sicuramente potrà essere una delle sorprese del prossimo campionato e ci darebbe una caratteristica diversa. Pavoletti è molto più forte rispetto a quanto visto finora. E’ arrivato da un infortunio, avrebbe avuto bisogno di giocare, ma noi dovevamo fare punti e quindi le chance sono state poche. Non credo che il Napoli debba snaturarsi per vincere un trofeo. Sicuramente se perdiamo il controllo, andiamo in difficoltà. Probabilmente non abbiamo grande fisicità in mediana e soffriamo quando la partita si sporca. Insigne o Dybala? Mi tengo Insigne anche perché non ho visto Dybala e mercoledì ho visto meglio Lorenzo perché è napoletano. Il rinnovo del contratto? E’ un talento assoluto, in questo momento è uno dei più vivi e brillanti del calcio italiano. Mi piacerebbe moltissimo che un ragazzo napoletano diventasse la bandiera del Napoli. C’è bisogno di queste storie romantiche. Il mio futuro? Sono nato a Napoli, ma sono stato 50 anni altrove e poi l’allenatore ha una storia diversa: dopo un po’, come il pesce puzza”.