Da più parti si tenta di spingere De Laurentiis a far lievitare gli ingaggi dei calciatori del Napoli per far sì che in azzurro possano arrivare elementi di spiccato valore, di provata esperienza. Da più parti è stato osservato che il Napoli adotta una politica non competitiva. “Bisognerebbe prendere esempio da Inter, Milan…”, hanno osservato alcuni.
Quando si dice la tempestività di certe osservazioni… Stamane, su La Gazzetta dello Sport, a pagina 10, c’è un interessante quanto significativo articolo a firma di Matteo Dalla Vite e di Luca Taidelli.
“Inter, l’Everest è il monte ingaggi. Taglio da 31 milioni”, è il titolo. “Quello degli ingaggi è il monte più difficile da scalare per Massimo Moratti”, è l’inizio del “pezzo” e nella parte superiore della pagina ci sono le foto e i rispettivi ingaggi di otto big “potenzialmente in uscita”: Sneijder 6 milioni, Julio Cesar 4,5 milioni, Maicon 4 milioni, Chivu 3,5 milioni, Forlan 3,5 milioni, Lucio 3,5 milioni, Stankovic 3,5 milioni e Pazzini 2,5 milioni. “Gli altissimi stipendi di diversi giocatori pesano come un macigno sul bilancio nerazzurro… Il club di corso Vittorio Emanuele sta cercando di sfoltire i petali più costosi per poi inserirne altri a prezzi più umani: Palacio prenderà 1,7”.
Dunque? A quanto pare non è De Laurentiis che dovrebbe prendere esempio da Moratti, ma è Moratti che sta prendendo esempio da De Laurentiis sotto il profilo della gestione finanziaria! Se poi ricordiamo che anche il Milan sta badando ai bilanci con grande attenzione, che Moratti sembra aver perso ogni speranza di portare Lavezzi a Milano (impossibile competere con il Psg), allora davvero c’è da riflettere nel dare certi sconsiderati consigli dimenticando la crisi mondiale che investe anche il calcio, la crisi che c’è in Italia, che è sin troppo facile ricadere nel baratro adottando una politica economica scellerata. Prima di fare certi passi, occorrerà attrezzarsi con strutture ed impianti diversi, più moderni e che consentano introiti tali da fare investimenti importanti. Non a caso, dopo la Juventus, anche il Napoli e l’Inter stanno ragionando in tal senso. E De Laurentiis, come Moratti, è lungimirante.
Moratti taglia gli ingaggi.
