/ Grazie comunque, Napoli. Ora dimentica il Chelsea e pensa all'Udinese

Grazie comunque, Napoli. Ora dimentica il Chelsea e pensa all'Udinese

Se qualcuno non ha visto la partita e legge il risultato, 4-1, penserà certamente ad una disfatta del Napoli in Inghilterra. Invece, così non è stato. Gliene hanno dato atto tutti: in primis, i tantissimi tifosi partenopei che dagli spalti dello Stamford Bridge hanno applaudito Cavani e compagni al termine del match. A seguire, i commentatori di Sky, Compagnone e Mauro dagli spalti e nello spogliatoio De Laurentiis e Mazzarri. Infine, stamane, tutti i quotidiani, italiani e inglesi.
Il Napoli è uscito a testa alta dal confronto con la formazione di capitan Terry. Nel primo tempo, gli azzurri hanno spessissimo messo in difficoltà il Chelsea. Alla fine dell’incontro, dopo i supplementari, i ragazzi di Mazzarri sono usciti dalla Champions per tutta una serie di motivi. A mio avviso, sono i seguenti senza dimenticare i gol “mangiati” nel match al San Paolo.
Innanzitutto, il Chelsea ha giocato da Chelsea e non come all’andata quando era guidato da Villas Boas. Di Matteo si è limitato a far capire ai suoi, rivedendo anche un po’ il modulo, che non avevano più scusanti. Drogba e gli altri senatori, senza più alibi, si sono assunti la responsabilità di giocare da… Chelsea. E il Chelsea se gioca da Chelsea è superiore al Napoli: per organico, per esperienza, per valore dei singoli. Non dimentichiamo MAI che il Napoli già aveva compiuto un’impresa eccezionale arrivando agli ottavi della più importante manifestazione continentale.
Non è però solo questo il motivo che ha causato la sconfitta del Napoli. Tra le altre cause anche gli errori commessi dalla squadra. Ancora una volta ha sofferto tantissimo sui cross che arrivavano in area, dinanzi a De Sanctis. Come in passato e come nel venerdì precedente contro il Cagliari al San Paolo con tripletta di Larrivey. Errori esiziali in difesa, errori non meno importanti in fase di finalizzazione. Nel primo tempo, il Napoli è andato al tiro per ben dieci volte. Solo in tre occasioni nello specchio della porta. Indubbiamente è stato bravo Cech, portiere di caratura mondiale, ma sono stati anche poco cinici e precisi quelli che sono arrivati alla conclusione: Hamsik, Cavani, Cavani, Lavezzi, Hamsik, Zuniga, Cavani, Cavani, Lavezzi… Per non ricordare l’occasionissima di Zuniga che ha fallito il 2-2. A fare da contraltare, la bravura di Drogba e degli altri che hanno quasi sempre capitalizzato le palle-gol capitategli.
Infine, un pensierino all’arbitro. De Laurentiis ha fatto benissimo a non protestare alla fine dei 120 minuti di gioco, magari ne parlerà con Platini non appena avrà modo di incontrarlo. Di certo, il tedesco Brych non è apparso super partes. Basta dare uno sguardo alla moviola del Corriere dello Sport che ha sintetizzato quanto hanno visto tutti: Cole ha spinto Maggio (spalla contro schiena!) in area dopo pochi secondi di gioco e Brych ha fatto continuare. Poco dopo non ha ammonito Lampard per un fallaccio a centrocampo su Cavani. L’avesse fatto, avrebbe dovuto espellerlo quando l’ha ammonito al 43′ del primo tempo. Inoltre, come giustamente ha osservato Mauro, commentatore di Sky, Bryck ha permesso di tutto al Chelsea nel finale. Con gli inglesi già sul 4-1. Un esempio? Sceneggiata di Drogba che si teneva la faccia (lo telelecamere lo inquadravano quando, da terra, con un occhio guardava cosa avveniva attorno a lui…) mentre Aronica l’aveva solo sfiorato sulla spalla. Il Chelsea ha perso tempo e l’avvocato tedesco l’ha consentito, vestendo i panni di avvocato della difesa del Chelsea.
Dunque, Napoli fuori dalla Champions a testa alta. Il Napoli è arrivato dove nessuno, ad agosto scorso, immaginava. Quindi, grazie comunque, Napoli. La speranza, però, è che ora il morale non sia basso. C’è da giocarsi importantissime chances in campionato per centrare il terzo posto. Sul cammino dei ragazzi di Mazzarri tre sfide in campo esterno con dirette rivali: Udinese, Juventus e Lazio. Il tutto in poco meno di un mese. Senza dimenticare l’impegno di coppa Italia: la semifinale di ritorno con il Siena al San Paolo.
Alcune riflessioni a margine. Complimenti ai 5-6000 tifosi del Napoli giunti in Inghilterra. Quelli all’interno dello stadio hanno dato esempi di tifo e di comportamento ai rivali inglesi. Inoltre, solo un caso il caldo infernale nello spogliatoio del Napoli quando la squadra di Mazzarri è arrivata al campo? Mezzucci da dilettanti o guasto tecnico? Chi lo stabilirà? Ancora: il pullman con i dirigenti del Napoli è stato fermato a cento metri dallo stadio. Ovvero, grande ospitalità. Infine, quanto è stato segnalato dall’inappuntabile Compagnoni ai microfoni di Sky in due occasioni: beceri tifosi inglesi in tribuna hanno insultato altre persone che avevano il torto di… amare il Napoli!

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