/ SuperNapoli, supertifosi, poi tre ingenuit?

SuperNapoli, supertifosi, poi tre ingenuit?

Tre colossali ingenuità (degli azzurri) e alcuni errori di valutazione (dell’arbitro) hanno determinato il 3-1 per il Liverpool, ma non cancellano la prestazione super del Napoli ad Anfield Road. Per 75 minuti il Napoli ha dettato ritmo e gioco, ha fatto il… Liverpool, ha messo nella loro metà campo i reeds. Per 75 minuti, oltre al gol di Lavezzi (il migliore in campo con Gerrard), il Napoli di Mazzarri ha espresso personalità, un buon gioco con possesso di palla, passaggi di prima, ritmo, concentrazione, velocità di esecuzione mancando altre tre reti con Cavani, con Lavezzi e con Maggio. Tanti i complimenti a Lavezzi che è al terzo gol consecutivo dopo quelli al Milan e al Brescia.
Nella ripresa, l’ingresso di Gerrard ha cambiato il volto al Liverpool  e alla partita. Gerrard ha preso per mano i suoi compagni apparsi impauriti e sbandati al cospetto degli assalti degli azzurri. Gerrard ha dimostrato a Hamsik cosa significhi essere Gerrard, essere uomo-squadra. Hamsik deve ancora maturare, crescere. Per ora, paragoni e accostamenti sono una bestemmia. E Hamsik farebbe bene a pensare solo al Napoli senza dire “non si potrebbe dire no al Manchester”. Da quanto Hamsik ha fatto vedere ad Anfield Road probabilmente sarebbe il Manchester United (ovemai avesse pensato a lui in quanto per ora sono soltanto chiacchiere che alcuni giornali, inglesi e italiani, pubblicano per riempire le colonne e creare casini e illusioni) a dire “no” a lui.
Errori di crescita quelli commessi nel finale dal Napoli, soprattutto nelle persone di Dossena, Aronica, Hamsik. Errori di crescita per un Napoli a lungo applaudito dai tifosi a fine gara e che ha riscosso consensi anche nella nostra città. “Prestazione autorevole”, “che bel Napoli!”, “sconfitta immeritata”, alcuni dei commenti ascoltati. Nessuno si aspettava una squadra tanto autoritaria in un contesto tanto complesso e difficoltoso.
E’ vero, ora c’è amarezza, ora c’è rabbia, ma non bisogna fare un dramma sia perché il Napoli ha perso a Liverpool e non contro una formazione di dilettanti, sia perché c’è ancora speranza di proseguire nella manifestazione europea dovendo giocare in Olanda contro l’Utrecht e al San Paolo contro la Steaua. L’importante è restare uniti (società-allenatore-squadra-tifosi), l’importante è non mettere sul banco degli imputati chi ha commesso le ingenuità, l’importante sarà remare nella stessa direzione con l’identica autorevolezza espressa in Inghilterra per 75 minuti su 90.

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